Igor Protti: "Le vittorie più belle sono quelle fatte con l’impegno"

Il club manager del Livorno fa il punto. "Abbiamo sofferto, ma ora stiamo venendo fuori alla grande"

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Sarà sicuramente un Natale sereno quello in casa-Livorno che termina la prima parte di campionato da Campione d’Inverno. Le cinque vittorie in altrettante partite hanno portato la squadra di mister Buglio al primo posto in classifica. A fare un bilancio è il club manager Igor Protti che ha giudicato in maniera positiva questi primi quattro mesi anche se, l’obiettivo finale, sarà ovviamente un altro.

Protti, come giudica questa prima parte di stagione?

"Assolutamente positivo. A partire dalla ripartenza che ha scaturito dell’entusiasmo, ma è stata comunque complicata, di ricostruzione totale dal niente. Ha richiesto pazienza e tempo che spesso nel calcio non viene concesso. Siamo partiti bene, poi abbiamo avuto un momento di difficoltà come capita a chiunque e adesso stiamo venendo fuori con prestazioni di carattere e determinazione".

"Un gruppo creato da zero e che gradualmente si sta amalgamando…"

I ragazzi stanno crescendo in maniera notevole, è normale che siamo il Livorno e abbiamo una storia. Qualcuno potrebbe pensare che possa bastare sempre e comunque, ma tutto va conquistato con il lavoro, l’impegno e il sacrificio. Farlo con una bacchetta magica non sarebbe neanche troppo bello, le cose migliori e che danno più soddisfazione sono quelle conquistate sul campo".

Come ha vissuto la prima volta in questo mondo?

"Mi sto comportando come ho sempre fatto. Andare a giocare in campi più piccoli a me non è cambiato, l’impatto iniziale è diverso ma quando inizia la partita il pathos e la voglia di vincere è la stessa di sempre. Non è cambiata una virgola".

C’è stato anche un periodo difficile…

"Sì, dovuto a tante situazioni ed è inutile rimarcarlo. Dopo San Miniato ci siamo detti delle cose quando eravamo delusi e demoralizzati. Però è stato un momento importante, lo spartiacque. Dai momenti difficili le persone forti vengono fuori, per adesso abbiamo dimostrato di esserlo. Però non basta, i cavalli buoni si vedono al traguardo, non ci sono obiettivi intermedi, bisogna conquistarsi tutto con l’allenamento, l’impegno e la serietà". La svolta è stata l’essersi calati nella categoria?

"Sicuramente è un dato importante, riuscire a leggere i momenti importanti della partita, quando si può giocare a calcio e quando bisogna battagliare. Il fatto che sia stato detto dai ragazzi dimostra che hanno recepito quello che è stato detto, Questo è un punto dal quale non tornare indietro".

Protti, non posso non chiederle l’amore che si è creato tra squadra e tifosi…"

"È bellissimo quello che già c’era a inizio stagione, il legame con i giocatori arriva con i risultati, ma soprattutto con l’atteggiamento. Il tifoso vede in campo come si comportano e quando danno tutto e si sacrificano si crea questa magia. Da quando sono dirigente ho sempre visto le mie squadre combattere, per me è il risultato più importante".

Nel 2019 interrogò un nuovo acquisto sull’inno amaranto…

"L’ho fatto anche quest’anno, ho dato un cd a tutti i ragazzi a inizio stagione. È un gesto molto importante ed è fondamentale. Lavoro molto su questo perché crea sinergia con la città e nello spogliatoio".

Filippo Ciapini

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