Osvaldo Jaconi è ancora legato al Livorno che segue sempre
In ogni momento di difficoltà serve sempre qualcuno che ci dia conforto. Ecco perché serve sentire la voce di Osvaldo Jaconi che in meno di cinque parole ci rassicura sul periodo no del Livorno: "Calma, la stagione è ancora lunga". Non servono presentazioni per il Vodz, protagonista sulla panchina amaranto per due splendidi anni. Un amore profondo, infinito e reciproco quello tra lui e la città di Livorno e che, anche a distanza di venti anni, è tale e quale alla prima volta. Ecco cosa ha detto.
Salve mister lo sta seguendo il Livorno?
"Soprattutto sui social, ci sono molte dirette. Vedo le conferenze stampa prima e dopo la partita. Mi informo come posso".
Come giudica questa situazione?
"In generale c’è da considerare da dove si è partiti, non basta dire che noi siamo stati in A, in B e in Europa. Sono cose andate, c’è da prendere quello che c’è oggi che è l’Eccellenza e le squadre combattono come te.Tutte le squadre vengono qua e giocano alla morte…. Stiamo calmi, il campionato finisce battendo le squadre domenica dopo domenica. Non si può vedere il buio adesso Si vuole talmente tanto bene a questa maglia che quando le cose vanno male cominciamo a imprecare".
Buglio a fine partita ha detto ‘Abbiamo capito cosa significa giocare per il Livorno’, che ne pensa?
Nel nostro mitico stadio, c’è una grande tensione e gli avversari possono ispirarsi. Questa maglia pesa tantissimo, è inutile girarci intorno. Per il passato e la tifoseria molto importante che, giustamente, è esigente. Ma le esigenze non sono dettate da vecchie abitudini, ma da come viene vissuto qua il calcio.
Cioè?
Purtroppo il passato del Livorno pesa ogni domenica. Fino a che non sbatti il muso e perdi sangue non lo capisci. Io sono convinto che questa sconfitta abbia fatto svegliare la squadra. I livornesi sono speciali perché durante la settimana ne dicono di tutti i colori, il giorno della partita è Forza Livorno alè punto e basta. Esiste solo quello.
Come le sembra Buglio?
Per quello che ho visto ha sempre predicato la tranquillità e la pazienza. Senza queste non si vincono i campionati. Vedo che trova difficoltà nel far perseguire ai ragazzi quello che vuole ma è derivato dal fatto che sono partiti tardi. Trovarsi in questa situazioni non è facile, credetemi, ha dovuto sudare sette camicie e non è ancora finita. Credo sia sulla buona strada.
Cosa direbbe Jaconi a tutto l’ambiente amaranto?
Non mi sento di dare consigli perché bisogna viverle queste situazioni. . Siamo partiti con tanto entusiasmo e sempre al primo posto, può capitare che inconsapevolmente sia calata la mente. Non va bene, ogni domenica bisogna resettare per avere la testa verso l’obiettivo finale. Mi sento di dire una cosa sola. Ci vuole serenità, diamo tempo al tempo. Ricomponiamoci e andiamo avanti.
Filippo Ciapini