"La squadra gioca bene, è mancata la lucidità"

L’allenenatore del Livorno Collacchioni analizza l’amara sconfita con la Sangiovannese. "Poche cose da rimproverare ai ragazzi"

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Una sconfitta che fa male, ma che deve essere subito accantonata e dimenticata. È questo il pensiero di mister Lorenzo Collacchioni che nel post partita di US Livorno-Sangiovannese ha commentato con queste parole lo zero a due casalingo. "La gara si racchiude negli episodi, loro cercavano una verticalizzazione rapida e l’hanno ottenuta – ha detto – bisogna recuperare la partita in maniera lucida, l’abbiamo cercato di farlo con troppa veemenza, ma fa parte del carattere della nostra squadra. Questo è l’unico appunto". L’allenatore amaranto quindi ha apprezzato l’atteggiamento e la prestazione dei suoi ragazzi, purtroppo però, a conti alla mano, è arrivato uno zero in classifica: "Potevamo essere qui a parlare di tutt’altro risultato che volevamo, così non è andata. La categoria non ti perdona niente. Ai ragazzi non posso dire nulla perché hanno dato il massimo – ha sottolineato - L’atteggiamento è stato sbagliato solo nella poca lucidità, soltanto qua. Ho messo più punte possibili per provare a sfruttare i colpi e le individualità dei nostri attaccanti. Dato di fatto non ci siamo riusciti e la mia scelta è stata sbagliata, ma la rifarei". Alle costanti pressioni legate al peso di questa maglia e alle ambizioni da parte dei tifosi dell’Unione Sportiva Livorno 1915 poi Lorenzo Collacchioni ha risposto con poche e semplici parole: "Fa parte di questo ambiente di vivere tutto con passione, come ci sta il malcontento dei tifosi. È logico, noi siamo i primi a essere scontenti. La strada intrapresa è quella giusta, bisogna avere una reazione positiva a questa sconfitta, ci siamo appena conosciuti, ogni partita ci farà fare sempre un passo in avanti". Lo stesso mister poi si è appellato ai suoi tifosi facendo una richiesta: "Quello che chiedo è di aiutare la squadra, portare del bene come hanno sempre fatto – ha detto e poi chiarito - La pressione non deve essere un alibi per fare male, ma un qualcosa che ti spinge. Il fatto che la maglia è più pesante di altre piazze è un vanto, i nostri tifosi non sono nemici, anzi, ci aiutano. E noi dobbiamo accettare il loro malcontento". La stessa Sangiovannese poi sfiderà nuovamente l’US Livorno quando, alle 17.30 di mercoledì 14 settembre, sarà questa volta allo stadio Solvay di Rosignano (ingresso 5 euro) per il preliminare di Coppa Italia di Serie D. Voglia di rivincita? Sicuramente sì, ma solo per sé stessi. Collacchioni infatti ha detto che non importa chi sarà l’avversario, quello che sarà fondamentale è la capacità della squadra di accantonare la delusione: "La sconfitta va messa da parte perché è finita, così come abbiamo fatto con la vittoria – ha concluso - Bisognerà riflettere su quello che ci può portare a fare determinate scelte in campo. Non abbiamo tempo per stare a piangersi addosso, credo nel percorso e nei miei giocatori, il nostro obiettivo adesso è la Coppa Italia e cercheremo di uscire con un risultato diverso".

Filippo Ciapini