Livorno, vietato sbagliare Dura trasferta a Certaldo

Dopo la sconfitta casalinga di domenica scorsa serve una maxi prestazione. Il nuovo tecnico Angelini cerca di dare nuova fiducia alla squadra

Vietato dire che sarà una partita facile per il ‘nuovo’ US Livorno targato Giuseppe Angelini. La gara contro il Certaldo, in programma domenica 13 marzo alle 14.30, sarà l’inizio di nuovo ciclo che vede gli amaranto chiamati a invertire la brutta tendenza delle ultime settimane. Di fronte un Certaldo voglioso di vendicare la sconfitta contro il San Miniato, ma soprattutto, consapevole di poter fare l’ammazzagrandi. La squadra di Ramerini, dopo un inizio incerto, ha infatti risalito gradualmente la china sconfiggendo due settimane fa la lanciatissima Cuoiopelli. Tra vittorie e sconfitte il Certaldo, al momento, si trova a pochi punti dalla zona playoff e una vittoria contro il Livorno non solo dal punto di vista del prestigio, ma anche della classifica, significherebbe oro. Dall’altra parte però arriverà un Livorno versione leone-ferito. È vero, la squadra non è al meglio, ma un leone rimane pur sempre il re della giungla. L’arrivo del nuovo mister ha pareggiato ogni gerarchia e tutti i calciatori sono chiamati, ancora una volta e sempre di più, a lottare per un posto da titolare. Probabilmente vedremo un Livorno sicuramente più offensivo, grintoso e con la voglia di non accontentarsi mai. Sicuramente Luci avrà un ruolo che lo vedrà più fulcro del centrocampo e le qualità di Vantaggiato-Torromino, se in condizione fisica al top, saranno fondamentali nei nuovi meccanismi. Quello che conterà di più sarà per l’atteggiamento dopo il fischio d’inizio. Servirà concentrazione, ritrovare ogni certezza e mettere in campo tutto quel cuore che è mancato in queste ultime uscite. Gli amaranto dovranno attaccare dal primo minuto consapevoli, come sempre, che c’è tutto da perdere. Il Livorno è pronto a rinascere dalle proprie ceneri. A delineare poi l’attitudine e le questioni tecnico-tattiche specifiche della gara, sarà poi lo stesso mister Angelini.