Il livornese Nicola Zanotti è il nuovo commissario tecnico delle nazionali di sciabola. Il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, presidente della Feferazione italiana scherma, dopo essersi consultato con il Consiglio Federale e il Presidente del Coni Giovanni Malagò, ha affidato l’invarico all’esperto maestro livornese che dovrà preparare le squadre di sciabola maschile e femminile. Zanotti raccoglie il testimone del dimissionario Luigi Tarantino. Ma ha collaborato con la Nazionale italiana di sciabola per 17 anni come componente dello staff tecnico. Lo attende subito la prova del fuoco: Coppa del Mondo di specialità in programma dal 4 al 6 marzo ad Atene per le sciabolatrici e dal 18 al 20 marzo a Budapest per gli sciabolatori. E le Olimpiadi a Parigi nel 2024. "Era nell’aria da qualche giorno la notizia - ammette emozionato Nicola Zanotti - ma la conferma ufficiale è arrivata oggi (ieri, ndr) e mi riempie di orgoglio. Non c’è tempo però per festeggiare. Già lunedì sarò a Roma per mettermi a lavoro". La Federazione Italiana Scherma nella motivazione dell’investitura a ct della nazionale di sciabola ha sottolineato che Zanotti "è la persona più adatta per il momento". Proprio per questo Zanotti sente doppiamente il peso di questa nomina. "Seguirò le orme di Luigi Tarantino e lascerò immutato lo staff che ha ben lavoro. Ma da buon livornese dico che siamo tutti sulla stessa barca, perciò si farà una palata in più del dovuto, mai una in meno". Nato a Livorno il 3 ottobre 1973, Zanotti è stato atleta, poi maestro sotto le insegne del glorioso Circolo Fides, il più iridato in assoluto. "Ho iniziato a tirare di scherma da piccolo seguendo i passi di mio fratello Emanuele di sei anni più grande di me. Mi sono innamorato subito della sciabola". Tra i nomi che vanta il Fides anche quello della famiglia Montano. Zanotti ha allenato l’olimpionico plurimedagliarto Aldo Montano. Ma Zanotti ha vinto un’ulteriore sfida: portare alle Olimpiadi a Tokyo la prima sciabolatrice indiana Bhavani Devi. "Aveva sempre gareggiato come dilettante. È stata lei a chiedermi di allenarla. È venuta a Livorno al Circolo Fides. Poi la qualificazione per Tokyo. Che soddisfazione".
Monica Dolciotti