Picchi, squadra rivelazione e ’alleata’ del Livorno

Il capitano Neri fa un bilancio positivo della prima parte della stagione "Un gol indimenticabile e una grande prestazione contro la Cuoiopelli"

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L’Armando Picchi è stata la rivelazione di questa prima parte di stagione di Eccellenza. In estate la società livornese ha corso un rischio non da poco allestendo una rosa giovanissima, ma competitiva. Trascinata dai cinque gol di Francesco Neri, al momento si trova al quinto posto in classifica. È proprio il numero dieci e capitano dei bianco-amaranto a commentare questo inizio di campionato.

Neri, come giudica questi primi sei mesi?

"Direi positivi perché c’erano voci che ci additavano come fanalino di coda del campionato a causa della rosa troppo giovane. Ci davano per spacciati e invece, seppur con alti e bassi siamo una delle rivelazioni e in campo abbiamo dato filo da torcere a chiunque".

Quale è stato il vostro punto di svolta?

"La vittoria per 2-0 contro il Tuttocuoio alla settima giornata. Venivamo da due pareggi subiti oltre il novantesimo, ma abbiamo reagito bene. Abbiamo inanellato cinque risultati utili di fila. Ecco, un fattore importante è stato proprio la continuità, inoltre siamo ancora imbattuti in trasferta insieme a Livorno".

Lei è stato il primo a segnare al Livorno, come lo ha vissuto?

"Un’ emozione incredibile, dispiace perché è successo contro la squadra di cui sono tifoso però siamo professionisti anche se giochiamo nei dilettanti, nel mio caso poi con la fascia al braccio rappresento una società di cui faccio parte da oltre dieci anni. Diciamo che è stata una gioia a metà, dal punto di vista strettamente personale però quelle tre reti me le porterò dietro per sempre".

Avete poi fatto pure un ‘favore’ agli amaranto…

"Sì, il pareggio all’ultimo secondo con la Cuoiopelli ha un doppio valore. Chiaramente anche se sono avversari in classifica il Livorno non si discute e soprattutto non si merita questa categoria. Lo ha dimostrato in campo e con la società".

Neri, primo anno da capitano, un bilancio personale?

"Positivo come per la squadra, anche se devo fare sicuramente di più in fase realizzativa. Indossare la fascia ha risvegliato dei lati di me stesso che non conoscevo, ero considerato ‘soltanto’ un ottimo giocatore. Adesso mi sento più responsabile e votato al sacrificio".

Che rapporto ha con mister Nicola Sena?

"Speciale, abbiamo condiviso tante gioie insieme e ha sempre creduto in me. Mi ha sempre difeso davanti a tutti tollerando anche qualche mia distrazione. Per me è una persona importantissima".

Filippo Ciapini

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