Aria pesante, non dev’essere facile trovare le motivazioni per scendere in campo quando il proprio destino è ormai scritto. Il Livorno deve cercare di onorare al massimo queste ultime sei partite, per i tifosi e per gettare delle basi per la prossima stagione di Serie C. La voglia di giocare può arrivare dai più giovani. Il tecnico Antonio Filippini avrà la possibilità, già con la Cremonese, di rilanciare quei giovani che il campo l’hanno visto ben poco. Uno di questi è Matteo Pallecchi, l’esterno di attacco classe 2000 che in alcune partite ha dimostrato di avere gamba e sebbene sia ancora un po’ acerbo per la Serie B, in C potrebbe essere un ottimo elemento. Il giocatore, essendo un primavera, a fine stagione dovrà parlare con la società e prendere una decisione sul futuro. "E’ il momento di provare quei giovani che hanno trovato meno spazio – commenta Andrea Bagnoli procuratore di Pallecchi -. Matteo è sicuramente uno di questi essendo nel gruppo praticamente da inizio stagione. Conta delle buone apparizioni in B e sicuramente per la C potrà dimostrarsi un elemento di assoluto valore". Le intenzioni del ragazzo sarebbero quelle di restare nella squadra della sua città, anche se Pallecchi è nato a Cecina comunque in provincia di Livorno. "A fine stagione parleremo con la società – continua Bagnoli -. Ci metteremo al tavolo ed insieme a Matteo valuteremo il progetto del Livorno, la sua intenzione è certo quella di restare, ma prima sarà doveroso un confronto". Bagnoli, chiamato a Livorno "la volpe rossa" è molto attaccato alla società amaranto. "Sono ovviamente dispiaciuto per come è andata la stagione – conclude -. Sin da quando giocavo nel Livorno, c’è sempre stata un po’ di livornesità nella squadra, forse quest’anno è mancata proprio quella".
Lorenzo Muffato