"Sono pienamente grato a Livorno"

Il pisano Casella ha trovato casa alla Libertas. "Orgoglioso di far parte di questo gruppo straordinario"

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"Un vero peccato, ma ci riproveremo l’anno prossimo". È emozionato Andrea Casella nel commentare una stagione comunque straordinaria per la Libertas Livorno 1947, arrivata ad un solo centimetro dalla serie A2. "Posso solo essere orgoglioso delle persone che ho incontrato quest’anno – ci dice l’ala libertassina –. Uno dei miei migliori amici mi ha detto di pensare a dove eravamo lo scorso anno, a quanto ci siamo divertiti, alle persone meravigliose che ho incontrato. Certo, dispiace tanto per come sia finita l’ultima partita, Piacenza è stata sicuramente più intensa di noi, ma non ho assolutamente rimpianti. Sono pienamente grato a Livorno, e lo dico da pisano, non è poco".

È mancato solo l’ultimo gradino di una scalata pazzesca?

"Oppure abbiamo fatto molti più gradini di quelli che erano stati preventivati... A me piace vederla così, abbiamo scalato tanti piccoli gradini in una stagione partita senza grosse aspettative, in modo silente, e poi piano piano è montata. In 15 anni di pallacanestro con i ‘bimbi grandi’, probabilmente un gruppo così non l’ho mai incrociato e sono fiero di averne fatto parte. Anche perché alla fine la pallacanestro è un gioco e bisogna divertirsi. E solo io so quanto mi sia divertito quest’anno con i miei compagni!".

È stato piantato un seme importante: la passione e l’amore per la Libertas sono sbocciati di nuovo grazie a voi.

"I livornesi sono unici: di scoglio e con il coltello tra i denti. Quando risvegli l’animo dei livornesi come abbiamo fatto quest’anno e dai loro qualcosa di vero in cui credere, sono capaci di smuovere mari e monti. Soprattutto mari, visto che di monti ce ne sono pochi... Però si è sentito: le partite con il pubblico sono state poche ed era comunque limitato nel numero, ma si è sentito, boia se si è sentito (altro che pisano, ormai è un livornese di scoglio, ndr)! Anche a Piacenza si sono sentiti i nostri tifosi dal primo all’ultimo secondo e questo per chi gioca a pallacanestro e fa sport è un qualcosa di indescrivibile".

Resterà alla Libertas?

"Me lo auguro di tutto cuore, anche perché quando stai bene in un posto, vuoi ripartire da lì. E la Libertas è casa mia".

La volontà di Casella è chiara, dunque la palla adesso passa alla società. Tra domani e martedì sono infatti previste riunioni tecniche che dovranno stabilire prima il budget a disposizione per la prossima stagione e poi gli obiettivi di mercato da pianificare insieme a coach Gigi Garelli. La sensazione è che si vada verso la conferma quasi totale di un gruppo strepitoso, affiatato e forte, come dicono i risultati ottenuti sul campo. Un esubero probabilmente ci sarà, perché Toniato dovrà esser tesserato in quota senior. Qualche intervento andrà fatto sui giovani, per permettere alla squadra di avere una rotazione più ampia.

Igor Vanni

 

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