"Us Livorno 1915: ecco cosa ci aspetta"

Dal presidente Toccafondi al neo allenatore Collacchioni, poi Protti e Braccini. Obiettivo: "Entusiasmare la piazza"

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Una conferenza per presentare il nuovo staff tecnico e per chiarire alcuni aspetti logistici e di mercato che hanno caratterizzato l’inizio di stagione dell’US Livorno 1915.

È quello che è successo nella tarda mattinata di ieri dove il presidente Paolo Toccafondi ha presenziato con un breve intervento dove ha messo il punto su alcune questioni come il marchio AS Livorno Calcio, la sinergia con la Pro Livorno Sorgenti, il calciomercato e possibilità del ripescaggio in Serie D: "Aspettiamo la giustizia sportiva, appena usciremo dal limbo inizieremo a fare il mercato a seconda della categoria. Confidiamo nella giustizia sportiva" ha detto.

Dopo un breve intervento poi del presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, che ha condiviso le parole di Toccafondi e augurato buona fortuna allo staff presente, è stato il turno di Igor Protti: "Abbiamo vissuto una stagione molto molto particolare, abbiamo costruito qualcosa di importante anche se il risultato sportivo sul campo non è stato quello che volevamo – ha detto il neo direttore generale - So che in tanti hanno gioito della nostra sconfitta e non mi riferisco soltanto ai tifosi avversari con il campanilismo che conosciamo ed è normale. Voglio soltanto dire loro che lo sciacallo balla sul corpo del leone che è ferito, ma rimane tale mentre il leone sarà sempre un leone. Da direttore generale mi posso permettere di cacciare tutti appena si comportano male (scherza ndr)".

A parlare poi è stato il nuovo allenatore amaranto Lorenzo Collacchioni: "Sarò onesto, dopo tre anni in Eccellenza volevo una D, ma non potevo rifiutare la chiamata del Livorno – ha esordito il mister – La categoria? Al momento siamo in Eccellenza e dobbiamo ragionare così, se saremo ripescati faremo altre strategie".

L’ex allenatore del San Miniato ha poi parlato della squadra che vorrebbe vedere: "Sicuramente equilibrata e pronta a tutto per arrivare in alto, ambiziosa come me – ha continuato – Le altre squadre hanno visto che il Livorno si può battere e si stanno attrezzando. Chiedo aiuto e coesione alla piazza, personalmente voglio diventare qualcuno per il Livorno e per la città di Livorno".

Infine Marco Braccini che ha parlato di mercato e di scelte bloccate in attesa della decisione della giustizia sportiva: "Non siamo fermi, assolutamente. Abbiamo le idee chiare, partiremo dalle riconferme e dalle operazioni concluse sono state volute e condivise – ha detto l’uomo mercato - In alcuni reparti nevralgici dobbiamo temporeggiare ma tra 15-20 giorni quando sapremo la categoria siamo pronti a operare sul mercato per fare un campionato di vertice. Tra Eccellenza e Serie D c’è un abisso, bisogna essere lungimiranti. Gli acquisti fatti adesso? Entusiasmeranno la piazza".

Filippo Ciapini