Livorno, 15 settembre 2024 – Il Centro Diurno SVS al Porto Centro Alzheimer, ha aperto i battenti a Livorno nel maggio 2023. È attivo 6 giorni la settimana dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13. All’interno del Centro Diurno possono essere ospitati 18 ospiti in convenzione con la ASL e 6 ospiti privati, per un totale di 24 posti (il numero di telefono del servizio è 0586 829580). Questa struttura, che ha sede nel Palazzo del Portuale in piazza Italo Piccini, è riservata ad anziani affetti dalla malattia di Alzheimer, residenti nella zona distretto livornese. Si inserisce nel sistema dei servizi rivolti agli anziani non autosufficienti, concorrendo a ritardarne l’ingresso Rsa ( strutture residenziali) e supportando i care-giver nella assistenza quotidiana ai propri congiunti. “Posso dire dopo un anno che il rodaggio ha dato ottimi risultati perché il team di operatori si è affiatato, dall’altra ci sono cose da mettere a punto. Ma sono soddisfatta, pur con le difficoltà da affrontare giorno per giorno” commenta la presidente di Svs Marida Bolognesi.
“Si trova al piano terra del Palazzo dei Portuali, in ambienti progettati e realizzati per garantire agli ospiti spazi sicuri, confortevoli, luminosi. – spiega la Bolognesi – Offre all’anziano non autosufficiente un contesto in cui essere accolto e assistito secondo modalità personalizzabili, con un progetto di intervento che integra le attività realizzate direttamente dagli operatori professionali, con forme di educazione e accompagnamento dei care-giver familiari che sostengono anche l’assistenza dell’anziano a domicilio. Abbiamo pet-terapy, musico-terapia e facciamo gite esterne per gli ospiti”.
Sempre la Bolognesi precisa: “Gli anziani che frequentano il centro diurno usufruiscono del servizio mensa, con un menù studiato appositamente. È sempre presente un infermiere per la somministrazione delle terapie (c’è anche l’ambulatorio) a chi ne ha necessità. Ci sono fisioterapista, oss, osa e il medico geriatra”. Per accedere al Centro Diurno “bisogna rivolgersi all’ambulatorio malattie croniche della Asl che prende il carico la persona inserita in una lista d’attesa”. Per il costo del servizio “la Asl copre la quota sanitaria; la quota socio-assistenziale con il trasporto dei pazienti da casa al Centro a casa e il servizio mensa, prevede la compartecipazione degli ospiti in base all’Isee”.
Monica Dolciotti