Poggibonsi (Siena), 3 settembre 2024 – Arrestato in provincia di Siena una delle persone che erano indagate nell’ambito dell’inchiesta antidroga Mexal, condotta dal Nucleo Operativo dei carabinieri di Livorno e che ha portato al fermo di diverse persone.
L’arresto è avvenuto in zona boschiva nella notte tra lunedì e martedì. Si tratta di un giovane nordafricano per il quale c’era un’ordinanza di custodia in carcere. E’ sospettato di essere una delle persone che hanno partecipato al traffico di droga che partiva da Livorno e finiva in mezza Toscana.
Il giovane, prima di essere localizzato in provincia di Siena aveva imperversato a vendere stupefacenti sia nei boschi di Castiglione della Pescaia che di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Centro nevralgico e punto di imbosco ed approvvigionamento delle sostanze era sempre il centro di Livorno fra via della Bassata e piazza della Repubblica.
Fra le diverse peculiarità evidenziate dalle indagini dell’operazione “Mexal” condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno è emersa anche la perfetta sintonia in affari fra italiani e stranieri che avevano inscenato un rodato sistema di approvvigionamento, traffico, importazione e spaccio di droghe in cui dai più alti livelli del traffico sino alle fase terminali della vendita al dettaglio su strada, italiani e stranieri si condividevano incarichi senza necessariamente una sudditanza degli uni sugli altri.
Le ricerche dell’indagato sono andate avanti per due giorni. Hanno partecipato anche unità Sos in forza al 6° Battaglione “Toscana” di stanza a Firenze; si tratta delle Squadre Operative di Supporto, costituite nel 2016 e inserite negli organici dei Reggimenti Mobili dei Carabinieri, impiegate nel contrasto immediato a eventuali minacce terroristiche, ma impiegate anche in supporto all’Arma in particolari contesti operativi.