Assistenza veterinaria notturna all’Elba, l’intervista a uno dei tre medici che offrono disponibilità / Video

La Prefettura di Livorno ha dato via libera anche a un numero verde, che ancora non è stato attivato

Il dottor Michele Barsotti, medico veterinario

Il dottor Michele Barsotti, medico veterinario

di Valerie Pizzera

Portoferraio (Livorno), 10 giugno 2023 – All’Isola d’Elba manca un’assistenza veterinaria notturna. E le soluzioni alternative non sembrano soddisfacenti.

Ieri 9 giugno si è tenuto un incontro in Prefettura con il prefetto di Livorno Paolo D’attilio e i veterinari elbani che si sono resi disponibili, solo tre in verità: Michele Barsotti, Marco Mugnai e Andrea Osano, oltre ai medici Paolo Scalabrini ed Elisabetta Maestrini, che non hanno però concesso la loro disponibilità.

L’intervista al veterinario (video)

Il tema annoso è tornato a farsi sentire in seguito al caso di Oscar, il cane di Sara Marchiani che oltre un mese fa non ha trovato assistenza notturna e non c’è l’ha fatta. La vicenda aveva fatto scalpore sui social.

“Noi veterinari siamo stati insultati nel peggiore dei modi – ci spiega il dottor Barsotti – così mi sono offerto di dare la mia disponibilità notturna per un giorno alla settimana, il lunedì, sperando che altri seguissero il mio esempio”.

“Il dottor Barsotti – ci racconta Monica Palombo, una volontaria che da anni si prende cura con sua mamma Marida Spinelli, della colonia di gatti randagi delle Viste a Portoferraio – è molto disponibile, ed è venuto in piena notte anche fino alla gattaia delle Viste, ma non può fare tutto da solo. È successo di perdere qualche gatto per non aver trovato nessun professionista reperibile la notte.”

Attualmente la soluzione parziale al problema sarebbe l’attivazione di un numero verde che risponde da una clinica veterinaria del continente, per dare assistenza quantomeno telefonica notturna. Ma per i casi più gravi il problema resta.

Barsotti si è offerto di dare la sua reperibilità notturna il lunedi sera, e anche gli altri due veterinari, Mugnai e Osano, avrebbero accordato la loro. Ma non è sufficiente.

C’era la proposta di un cittadino privato, Luigi Lanera che avrebbe messo a disposizione la motonave Lampomare Gas per il traghettamento notturno di un auto con passeggeri in caso di emergenza, ma resta da capire se si tratta di una soluzione applicabile e a quali costi e se c’è l’autorizzazione della Capitaneria di porto.

Il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini, presente all’incontro, ha inoltre avanzato dubbi sulla possibilità di dare un eventuale contributo da parte del Comune o della Gestione Associata, a un privato senza un bando di interesse. D’altro canto è stato approvato il finanziamento della struttura canile a Lacona (Capoliveri) che prevederebbe un ambulatorio H24, ma i tempi di realizzazione sono assai dilatati.

Valerie Pizzera