Cani senza acqua e in pessime condizioni igieniche. Nuovo blitz dei Carabinieri

L’uomo di 64 di Parrana San Martino è stato denunciato. Pochi giorni fa un altro episodio analogo a Montenero, salvati 10 animali maltrattati e malnutriti

I cani maltrattati

I cani maltrattati

Livorno, 26 maggio 2024 – Maltrattare gli animali significa non solo usare violenza nei loro confronti ma anche farli vivere in pessime condizioni, malnutriti e in ambienti con carenze igieniche. Nell’ambito delle attività di controllo del territorio anche sotto il profilo della tutela e salvaguardia dell’ambiente e degli animali, secondo le opportune sinergie operative fra il Comando Provinciale Carabinieri di Livorno e le componenti specializzate dell’Arma, i Carabinieri Forestali del Nipaaf (Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare) di Livorno, a seguito di un’attività di controllo eseguita di iniziativa, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di 64anni di Collesalvetti. In particolare, a seguito del sopralluogo è emerso che l’uomo, sul retro della propria abitazione rurale in località Parrana San Martino, deteneva 2 cani, uno di sua proprietà ed un altro privo di microchip, in condizioni di incuria, soprattutto in relazione alle pessime condizioni igienico sanitarie.

I poveri animali, secondo quanto constatato dai carabinieri, erano ristretti in un box di dimensioni ridotte per la loro taglia e inoltre agli animali non era garantita adeguata somministrazione di acqua. Al netto di tutta l’approfondita attività ispettiva condotta dai carabinieri, ed anche in considerazione delle temperature in progressivo aumento, ne è emerso un quadro indiziario a carico dell’uomo di chiara trascuratezza ed incuria nella gestione dei cani, nonché tutte condizioni idonee a produrre gravi sofferenze agli animali.

Accertati tutti gli aspetti di legittima competenza dell’Arma di settore, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente per la prevista fattispecie di reato in materia di maltrattamenti a danno degli di animali nel caso particolare si tratta dell’art. 727 co.2 del codice penale rubricato "abbandono di animali" nella parte in cui prevede la punibilità di "chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze".

Pochi giorni fa un altro episodio analogo che ha visto impegnati i carabinieri, questa volta a Montenero, dove un uomo 53enne del posto, titolare di un esercizio commerciale per la riparazione di veicoli, pregiudicato, sul retro dell’officina, deteneva ben 10 cani in condizioni di incuria, soprattutto in pessime condizioni igienico sanitarie.