L'Isola d'Elba diventa "vietata" ai cinghiali

La proposta di delibera per la revisione delle aree, 'adatte' e non, agli ungulati sull'isola è stata approvata dal Consiglio regionale

Cinghiali in spiaggia (foto ImagoE)

Cinghiali in spiaggia (foto ImagoE)

Isola d'Elba (Livorno), 27 luglio 2022 - L'Isola d'Elba diventa area 'non vocata' ai cinghiali. La proposta di delibera per la revisione delle aree, vocate e non, agli ungulati sull'isola è stata approvata dal Consiglio regionale, dopo il sì della Giunta e della Commissione Sviluppo economico e rurale. Nella delibera si inserisce anche il relativo allegato cartografico che definisce tutto il territorio dell'Isola d'Elba come non vocato alla specie cinghiale e si dà mandato agli uffici della Giunta di pubblicare gli aggiornamenti dovuti alla presente delibera sul sito web della Regione Toscana.  

La scelta di rendere l'Elba area 'vietata' al cinghiale ha seguito un percorso ampio di confronto e partecipazione con il territorio. Nell'atto si ricordano gli esiti degli incontri sul tema diversi soggetti fra cui Regione, Comunità del parco, Comunità del parco nazionale arcipelago toscano, Ente parco nazionale arcipelago toscano, Ambito territoriale di caccia 10 arcipelago toscano. Le aree vocate individuano un territorio a gestione conservativa della specie con ridotte possibilità di intervento sia dal punto di vista venatorio che di controllo; si può, infatti, cacciare soltanto nei tre mesi del calendario venatorio. Nelle aree non vocate, invece, si può cacciare con la braccata in questi tre mesi e, inoltre, si può intervenire tutto l'anno con la caccia di selezione. Anche per quanto riguarda gli interventi di controllo nelle aree non vocate ci sono maggiori possibilità di intervento.