Costi dell’inceneritore e nuove assunzioni, la guardia di finanza nella sede dell’Aamps

La Procura della Corte dei conti ha fatto acquisire documentazione dopo l’esposto presentato da “Rifiuti Zero” a gennaio

L'inceneritore di Livorno

L'inceneritore di Livorno

Livorno, 26 aprile 2023 – La guardia di finanza si è presentata venerdì nella sede dell’Aamps in via dell’Artigianato per acquisire documentazione. Tutto partirebbe dall’esposto presentato da “Rifiuti Zero” il 20 gennaio, che chiede alla Corte dei conti di fare luce sui costi dell’inceneritore e del personale.

I firmatari dell’esposto puntano su due documenti in particolare: uno è la domanda di concordato del febbraio 2016, l’altro è il piano industriale del giugno 2016. “Rifiuti Zero Livorno” ritiene che non siano state predisposte “soluzioni efficaci” per risolvere le difficoltà, “limitandosi a dilazionare i pagamenti ai creditori, garantendo adeguatamente tali soggetti con un sostanzioso aumento della tariffa”.

"Rifiuti Zero Livorno” nel suo esposto scrive inoltre che “è mancato finora un piano per uniformare la gestione del personale all’interno del gruppo Retiambiente, tramite ricollocamenti e mobilità all’interno delle aziende e tra le aziende, per far fronte agli esodi e all’attivazione di nuovi servizi, prima di procedere a nuove assunzioni”.

Da qui l’intervento della guardia di finanza nella sede dell’Aamps su delega della Procura della Corte dei conti