Livorno, 12 dicembre 2024 – Sono state consegnate ieri nella sala di attesa della Breast Unit dell’Ospedale di Livorno le borse porta drenaggio realizzate a mano dall’associazione “Le Bimbe Riusano”, un gruppo di volontarie che con materiale di recupero crea oggetti per chi ne ha più bisogno. Sono state centosessanta le borse donate che hanno l’obiettivo di rendere meno pesante il percorso di recupero delle donne operate per tumore al seno. Un gesto simbolico nato dalla sinergia con “Livorno Donna”, un’associazione che da venti anni sostiene le donne della città con tumore al seno e malattie femminili.
Alla consegna erano presenti il direttore di Oncologia e Chirurgia Ricostruttiva della mammella dell’Ospedale di Livorno Leonardo Barellini, Federica Pracchia dell’ufficio Educazione e Promozione della Salute e membro de “Le Bimbe Riusano”, la presidente dell’Associazione “Livorno Donna” Maria Rosaria Sponzilli, oltre ad altre rappresentanti de “Le Bimbe Riusano”. “Queste borsine verranno consegnate alle nostre pazienti – dichiarato il dottor Barellini -, dal momento che nel post-operatorio spesso c’è bisogno dei drenaggi, abbiamo pensato insieme a “Le Bimbe Riusano” di realizzare delle borse molto belle che accompagneranno queste signore per tutto il periodo in cui sarà necessario portare i drenaggi. Tutto questo serve ad alleggerire il percorso post-operatorio che spesso può essere molto pesante. Oggi siamo qui per far conoscere questo contributo, per noi molto importante”.
Ha poi preso parola Sponzilli: “Questa iniziativa è importante perché fa capire quanto è importante lavorare in rete, infatti l’Ufficio dell’Educazione e Promozione alla Salute con Federica Pracchia e l’Associazione “Livorno Donna” hanno iniziato questo percorso insieme per sostenere le donne, come la nostra associazione fa su Livorno ormai da vent’anni. Le borse servono per alleggerire un momento così traumatico nella vita di una donna con un tocco di moda. Tutte queste donne che hanno lavorato insieme con materiale di recupero, donato da tante ditte e aziende che hanno contribuito gratuitamente. La rete e la collaborazione è fondamentale per far superare alle donne questo percorso difficile, questi gesti servono per far capire quanto le altre donne siano con loro”.