“Il governo toglie 300 milioni di finanziamenti al porto di Livorno”

Il parlamentare Simiani (Pd) ha presentato un’interrogazione al vicepremier Salvini. Le reazioni di Fossi, Anselmi, Gazzetti, ceccarelli, Salvetti e Bonciani

L'onorevole Marco Simiani (Pd)

L'onorevole Marco Simiani (Pd)

Livorno, 8 luglio 2023 – “In pochi mesi il governo Meloni è riuscito a togliere 300 milioni di finanziamenti, già stanziati con il Governo Draghi per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno, per destinarli ad altre finalità. Si tratta di una serie di opere fondamentali per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo, attesi da anni ma che rischiano quindi di subire ulteriori ritardi. Con quale coraggio Matteo Salvini si ripresenterà in Toscana?”.

È quanto dichiara, in una nota, Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, presentando ieri una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

"Il primo agosto 2022 il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) aveva approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026 inserendo 312 milioni di euro per il 'Collegamento dell'interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e la linea Pisa-Vada via Collesalvetti (By-pass di Pisa)'. Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture ha portato le risorse disponibili a 12 milioni di euro con la complicità dei nuovi vertici di Rfi. Chiediamo a Salvini di reintrodurre immediatamente questi finanziamenti già stanziati”, conclude Simiani.

Il segretario regionale Fossi

"Giù le mani dai soldi per Livorno. Il governo Meloni vuole depennare i fondi già stanziati dal precedente governo per il collegamento e la connessione tra porto, interporto e la rete ferroviaria ed i grandi corridoi europei, portando la cifra da 312 a 12 milioni. Una beffa, praticamente. Il ministro Salvini si presenti in Parlamento a rispondere alla nostra interrogazione firmata da Marco Simiani e soprattutto ripristini i 300 milioni annullati”.

Così il deputato Pd, e segretario del partito toscano, Emiliano Fossi. "I collegamenti ferroviari sono necessari per i servizi del porto di Livorno oggi e per quella che sarà la Darsena Europa domani - aggiunge in una nota -. Un'opera da oltre 300 milioni è un'opera di valenza regionale, per questo ci siamo già attivati con i componenti della segreteria regionale che si occupano della materia per denunciare davanti all'opinione pubblica questa pesante sottrazione affinché il governo torni subito sui suoi passi. Non c'è competitività senza infrastrutture”.

Gazzetti, Anselmi, Ceccarelli

Sulla questione intervengono anche i consiglieri regionali Pd, Francesco Gazzetti, Gianni Anselmi e Vincenzo Ceccarelli (capogruppo). “Togliere il finanziamento di 300 milioni per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno e dell'interporto di Guasticce è una scelta inammissibile che ci lascia allibiti - osservano -. È inaccettabile che questo Governo faccia venire meno le risorse, già stanziate dal precedente esecutivo, a un progetto fondamentale per lo sviluppo logistico dello scalo di Livorno e per tutta la Toscana. Un'opera per cui ci sono impegni assunti e programmati e che non possono essere cancellati con un tratto di penna. Per questo porteremo la questione in Consiglio regionale, chiedendo alla Giunta di intervenire presso il Governo. Su questo tema, irrinunciabile per Livorno e per tutta la Toscana, non arretreremo neanche di un centimetro”

Salvetti e Bonciani

"Porto di Livorno: Salvini toglie 300 milioni di euro già stanziati per lo sviluppo dei collegamenti ferroviari a supporto del porto di Livorno e del territorio regionale". Il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, e l'assessora al porto, Barbara Bonciani, esprimono "la propria indignazione e il proprio sconcerto per la scelta scellerata del ministro Salvini di sottrarre i 300 milioni già stanziati dal precedente esecutivo per la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie a supporto della darsena Europa, opera fondamentale per Livorno, la Toscana e l'intero Paese considerando che la Darsena Europa, per cui tale infrastruttura ferroviaria è funzionale, è un'opera commissariata , quindi di interesse nazionale. Si tratta di un'opera ferroviaria per cui ci sono impegni assunti e programmati e che non possono essere cancellati in questo modo insensato".

Sostiene Salvetti: "Una scelta scellerata, incomprensibile che penalizza un intero territorio che può contare su tutte le infrastrutture necessarie per lo sviluppo economico, ma che necessita di un sistema infrastrutturale ferroviario necessario a dare gambe all'ampliamento a mare del porto, nell'interesse dello scalo della città di Livorno del territorio di Collesalvetti, dell'area logistica retroportuale , ma anche dell'area vasta che comprende i territori di Pisa e Lucca. Una destra di governo che invece di pensare al bene del paese fa lo sgambetto alla città di Livorno".

L'assessora Bonciani aggiunge: "vale la pena ricordare l'impegno che l'intero territorio, non solo con le istituzioni (Regione, Adsp Mts) ma anche con le associazioni datoriali Confetra e Confindustria aveva messo in campo con il mims e con Rfi per la copertura finanziaria di un'opera funzionale non solo alla città ma alla portualità italiana. Chiediamo al ministro Salvini e al Governo un atto di responsabilità per il territorio e per il paese recedendo da questa decisione scellerata".