'Le nozze di Figaro' in scena al Teatro Goldoni di Livorno dopo 196 anni

Una produzione corale tra Fondazione Goldoni, Teatro Verdi di Pisa e Giglio di Lucca e Teatro Sociale di Rovigo

Il regista e il direttore

Il regista e il direttore

Livorno 15 novembre 2019 - Al Teatro Goldoni di Livorno andrà in scena uno dei capolavori assoluti di Wolfgang Amadeus Mozart,  “Le nozze di Figaro”. Il sipario si aprirà sull'opera mozartiana sabato 23 novembre alle 20.30 e domenica 24 novembre alle 16 per cartellone della stagione d’opera. Si tratta di una nuova produzione della Fondazione Teatro Goldoni, realizzata insieme ai Teatro Verdi di Pisa e Giglio di Lucca con l’allestimento del Teatro Sociale di Rovigo. Rappresenta un’assoluta rarità per la città. Infatti l’unica rappresentazione a Livorno delle 'Nozze di Figaro' risale al febbraio 1823 al Teatro degli Avvalorati. Mozart compose la musica di questa opera all'età di ventinove anni su libretto di Lorenzo Da Ponte. È considerata uno degli esempi più perfetti di drammaturgia musicale, una commedia umana ricca di sentimenti ed emozioni che l’hanno resa uno dei più grandi successi di tutta la carriera artistica del grande salisburghese.

Artefici di questa nuova realizzazione lirica sono il mastro Jacopo Sipari Di Pescasseroli, un giovane direttore d’orchestra italiano in ascesa, reduce da importanti impegni internazionali tanto nel repertorio lirico quanto in quello sinfonico. Al suo fianco un regista di chiara fama e di solida esperienza internazionale: Massimo Gasparon, cresciuto a fianco di un nome storico della messinscena operistica italiana quale Pier Luigi Pizzi che firma anche scene, costumi e luci.

“Questo allestimento delle Nozze, rodato con successo nella passata stagione nel Teatro di tradizione di Rovigo – afferma il direttore artistico della stagione lirica Alberto Paloscia – è tutto giocato su un sapiente ed elegante giuoco di simmetrie sceniche e su una vivacissima impostazione teatrale di questo capolavoro, che si avvarrà di un cast di giovani voci quasi tutte italiane, in gran parte selezionate con audizioni mirate. Affiancheranno artisti già affermati della nuova generazione in gran parte provenienti dalle opere studio di Livorno e del circuito dei Teatri di Tradizione toscani”.

M.D.