Livorno, 11 giugno 2024 – E’ morto Giuseppe Pancaccini, 85 anni, uno dei grandi volti del teatro vernacolare livornese. Era uno dei custodi della tradizione della commedia labronica. Aveva calcato per decenni i palchi di tutta la Toscana e non solo.
Profondo il cordoglio per un pezzo importante della cultura livornese che se ne va. Era ricoverato da qualche giorno all’ospedale di Livorno. Da “La malata immaginaria” a “La farsa invalida”: la sua firma era su alcune delle più importanti produzioni vernacolari.
Il vernacolo perde dunque un altro dei suoi protagonisti, dopo la scomparsa di Aldo Bagnoli e di Marcello Marziali. Il cordoglio per Pancaccini è in tutta la Toscana. Tanti i teatri dove si era esibito.
Su ogni palco portava in scena con orgoglio la sua livornesità, la sua libertà. Era molto fiero delle sue radici e non mancava mai di testimoniarlo. Nel 2021 aveva aperto, sugli Scali del Pesce, in pieno centro, la sua esposizione permanente di cimeli, per raccontare la sua storia di attore ma anche di scrittore. Grande amante della cultura, dell’opera lirica, della musica in generale.
Livorno lo premiò con un riconoscimento alla carriera al Teatro Goldoni. Proprio la Fondazione Teatro Goldoni, in una lunga nota, ha ricordato Pancaccini. “Instancabile promotore ed animatore dei palcoscenici labronici – si legge – Pancaccini era anche un autentico, appassionato cultore della lirica e lo avevamo avuto con noi alla serata conclusiva della stagione poco più di un mese fa per la ‘Turandot’ di Puccini”.
I funerali di Giuseppe Pancaccini sono fissati per mercoledì 12 giugno alle 15 alla chiesa dei Salesiani.