"Insieme all’assessore Andrea Raspanti sono andato in via Giordano Bruno dove è morto Denny Magina. Abbiamo osservato il luogo del dramma e abbiamo fatto una ricognizione anche dell’area interessata dall’incendio che è divampato martedì sera e che ha distrutto due mezzi nel cortile. In pochi minuti gran parte degli abitanti del blocco è uscito e abbiamo parlato a lungo dell’accaduto e di tutte le questioni aperte che riguardano il caseggiato. Un confronto con i cittadini e gli abitanti della zona che ha fatto emergere la voglia di tutti di capire cosa sia realmente accaduto a Denny e quali siano le responsabilità". Lo ha riferito il sindaco Luca Salvetti dopo il sopralluogo fatto ieri in via Giordano Bruno.
"Su questo fronte attendiamo l’esito delle indagini e dell’autopsia. Sulle altre questioni – ha proseguito il sindaco – abbiamo condiviso la necessità di un più stretto rapporto degli abitanti con Casalp, l’urgenza di rimuovere i veicoli abbandonati e la ripresa dei lavori, iniziati settimane fa ma interrotti, per la riqualificazione dell’immobile e della zona".
Ha concluso Salvetti: " L’obiettivo del Comune è dare al quartiere la riqualificazione sociale ed edilizia che aspetta da anni e confidiamo in questo lavoro nella collaborazione delle tante persone perbene che ci vivono. Naturalmente è un lavoro che spetta a noi, mentre l’ordine pubblico e i traffici illeciti sono di competenza delle forze di polizia, che a Livorno stanno individuando, denunciando e arrestando i protagonisti dei reati. Certo chiederemo a i parlamentari che saranno eletti e al nuovo governo di dare delle risposte concrete sugli organici delle forze di polizia e di rendere più efficiente la macchina giudiziaria".