Nomine dei procuratori: Squillace Greco "in pole" per passare da Livorno a Firenze

Ultime scintille della consiliatura uscente del Csm. Ecco tutti i "rumors"

Il procuratore Ettore Squillace Greco

Il procuratore Ettore Squillace Greco

Firenze, 12 gennaio 2023 - Ultime scintille della consiliatura uscente del Csm, la più travagliata e soprattutto la più lunga di Palazzo dei Marescialli. I movimenti di cui si vocifera già da tempo riguardano anche Livorno. E saremmo al rush finale.

A Firenze, dove il posto di procuratore capo è rimasto senza titolare dopo la decisione di Giuseppe Creazzo di chiedere il trasferimento alla procura per i minorenni di Reggio Calabria, mancano anche il procuratore generale e l'avvocato generale. Per la Procura fiorentina si registrerebbe una convergenza prevalente su Ettore Squillace Greco, attuale procuratore capo di Livorno. Portrebbe essere proprio lui, stando ai "rumors", il prossimo procuratore capo della repubblica nel capoluogo di Regione. Per Squillace Greco sarebbe un ritorno a Firenze, avendovi già lavorato alla Direzione distrettuale antimafia.

Con una sollecitazione che ha assunto il retrogusto di un richiamo, il vice presidente del Csm David Ermini ha ha rivolto al plenum l'invito a completare nelle poche settimane intercorrenti dall'insediamento dei successori le nomine ai vertici di Procure di primo piano. "Ci sono pratiche importantissime - ha detto Ermini -  di cui é stata dichiarata l'urgenza in Commissione. Alcune anche già istruite, di cui non è ancora stata chiesta l'iscrizione all'ordine del giorno del Plenum. Auspico che nei pochi plenum che ci rimangono vengano trattate, perché sono di importantissimo rilievo". Ermini si sarebbe riferito, fra le altre nomine ancora pendenti, alla scelta del nuovo procuratore generale di Bologna, per la quale la Commissione ha disposto le audizioni dei sette candidati (Lucia Musti, Corrado Mistri, Alessandro Manini, Luca Tampieri, Paolo Fortuna, Filippo Spezia e Gianluigi Pratola) per la prossima settimana, e all'indicazione appunto del procuratore di Firenze, con il nome di Squillace Greco.