Omicidio di Vada, il presunto omicida è ancora in fuga: ricerche a tutto campo

La vittima, uccisa con un fucile da caccia che è stato sequestrato, era a processo per maltrattamenti alla ex moglie, figlia di Antonino Fedele

I carabinieri sul luogo del delitto (Foto Novi)

I carabinieri sul luogo del delitto (Foto Novi)

Rosignano (Livorno), 13 aprile 2023 – Ancora in fuga. Proseguono le ricerche a tutto campo da parte dei carabinieri di Antonino Fedele, l’80enne suocero di Massimiliano Moneta, 57 anni, ucciso martedì con un colpo di fucile a Vada, in un terreno di proprietà dello stesso Fedele, che poi sarebbe fuggito prima dell’arrivo dei militari.

Il 57enne era imputato in un processo per violenza e maltrattamenti nei confronti della ex moglie, figlia di Fedele. Sul luogo dell’omicidio gli investigatori hanno recuperato e posto sotto sequestro l’arma del delitto, si tratta di un fucile da caccia. Impiegate sul posto anche unità cinofile.

Massimiliano Moneta, il 57enne romano residente nel quartiere Marco Simone, nel comune di Guidonia Montecelio (Roma), era a processo a Livorno per maltrattamenti contro la moglie, una vicenda che andava avanti da anni. Il giudice infine aveva imposto a Moneta il divieto di soggiorno a Rosignano, in vigore fino a dicembre 2022.

L’incontro di martedì

Martedì a Vada nel terreno adiacente a via per Rosignano, all’incontro tra Moneta e Fedele, c’era anche uno dei due avvocati di Moneta, che doveva accompagnarlo in tribunale per un incontro in merito alla custodia dei figli. L’avvocato, dopo aver lasciato soli i due per un confronto, ha riferito di aver udito gli spari. E subito si è allontanato avvertendo il 112 per dare l’allarme.

I carabinieri sul luogo del delitto (Foto Novi)
I carabinieri sul luogo del delitto (Foto Novi)

Ci si chiede come sia possibile che una persona di più di 80 anni sia in grado di sfuggire alle ricerche a tappeto messe in campo dalle forze dell’ordine. Per questo motivo si suppone che Fedele abbia potuto contare sull’aiuto di altre persone per la fuga. Una fuga ben congegnata senza commettere i classici errori dell’uso del telefonino o carte di credito che possono in qualche modo localizzare la persona ricercata.

Comunque tutte le ipotesi sono aperte: l’uomo potrebbe essersi allontanato da Rosignano magari per raggiungere la sua terra d’origine (Rizziconi, in Calabria), oppure essere rimasto in zona ben protetto in qualche località di campagna dove valutare con calma la strategia.