Rigassificatore Piombino, via libera a rifornimento e test. I sopralluoghi di Giani e Pichetto Fratin. Foto e video

La Golar Tundra e la Kalymnos sono affiancate. Nel pomeriggio le visite del ministro e del governatore della Toscana

Eugenio Giani a Piombino (Foto Novi)

Eugenio Giani a Piombino (Foto Novi)

Piombino (Livorno), 5 maggio 2023 – La Kalymnos Maran Gas, la prima nave gasiera a rifornire la Golar Tundra, ha fatto il suo ingresso in porto a Piombino ieri sera alle 23. Perfettamente riuscite le manovre di affiancamento e di ormeggio: tutto è stato completato alle 1,30.

Via ai test

Subito sono cominciate le operazioni di collegamento delle manichette e sono iniziati i test per lo scarico del gas naturale liquido dalla Kalymnos alla Golar Tundra. 

Le operazioni in massima sicurezza nell’area off-limits dovrebbero proseguire fino alla giornata di domani, quando è prevista la ripartenza della Lng-carrier greca. Poi si andrà avanti con la fase dei test per l’impianto rigassificatore nella Golar Tundra.

Il presidente dell’Autorità portuale

Il governatore Giani

Oggi a Piombino le visite del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il governatore della Regione Toscana Eugenio Giani

"Sono felice perché l’Italia avrà 5 miliardi di metri cubi di gas l’anno, quindi la riduzione di quella esigenza di energia dalla Russia – ha detto Giani, primo ad arrivare a Piombino –. E’ un servizio che Piombino e la Toscana rendono a tutto il Paese. Ora è il momento in cui si deve parlare di quelle che sono le compensazioni: questo territorio ha dato e va armonizzato. C’è bisogno delle bonifiche, anzitutto. I soldi per le bonifiche delle falde ci sono: 88 milioni”.

Le due navi gasiere affiancate a Piombino (Foto Novi)
Le due navi gasiere affiancate a Piombino (Foto Novi)

"Ma dobbiamo parlare anche della velocizzazione del percorso della strada, i cantieri sono aperti – ha aggiunto il governatore -. Si deve procedere. Poi si deve affrontare anche il tema delle energie rinnovabili. La siderurgia è ripartita, quindi possiamo dire che la vicenda della nave è stata il volano per far ripartire tutto il sistema”.

Il ministro Pichetto Fratin

“Questa nave è un grande servizio per il Paese e lo sarà la gemella che entrerà in funzione nel 2024 nell'Adriatico, con l'obiettivo di dare sicurezza sulle forniture ai cittadini e migliorare la nostra capacità di contrattare a livello mondiale”. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin.

Il ministro Gilberto Pichetto Fratin a Piombino (Foto Novi)
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin a Piombino (Foto Novi)

“Oggi che il gas è sotto i 40 euro al megawattora - ha aggiunto - probabilemnte passa in second'ordine la grande necessità del momento della decisione, ma resta l'importanza di creare sicurezza e indipendenza energetica del Paese”.

Secondo Pichetto Fratin "ora i fornitori non ci possono più prendere per il collo”.

Per la nave rigassificatrice Golar Tundra nel porto di Piombino "ho firmato il decreto per l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia), è tutto a posto”, ha spiegato il ministro. Che ha aggiunto: “Mi pare che il 27 di aprile sia terminata la procedura e dopo qualche giorno mi è arrivata sul tavolo per la firma. È la normalità”.

Futuro fuori dalla Toscana

Sul posizionamento della nave rigassificatrice Golar Tundra dopo la permanenza nel porto di Piombino "noi abbiamo come termine il 26 giugno, stiamo facendo gli studi” e la piattaforma offshore “sarà fuori della Toscana”.

Così l'ad di Snam Stefano Venier, nel corso della conferenza stampa a Piombino. “Oggi è una tappa importante, altrettanto come lo è stato l'arrivo della Golar Tundra nel porto. Siamo alla soglia dell'avvio operativo e le prove continueranno nei prossimi 20 giorni. - ha aggiunto - Altro elemento importante è la soddifazione di aver realizzato in un tempo brevissimo, circa sei mesi dall'autorizzazione, un'opera del genere con investimenti per 120 milioni di euro in questo territorio. Sono numeri che danno il tono dell'imporntaza di questa opera che sarà essenziale per la diversificazione delle fonti e del sistema italiano”.

"Abbiamo venduto l'86% dell'uso della nave Golar Tundra per i prossimi 20 anni, quindi il primo effetto è che non avrà costi sulle tasche dei cittadini, e già il 100% per i primi tre anni. Eni è tra i primi attori che si sono attivati”, ha concluso Venier.