MONICA DOLCIOTTI
Cronaca

Società cartiere per autoriciclaggio. Settore turistico, le indagini della guardia di finanza

Alla testa del sodalizio criminale un livornese. Sequestro di beni per oltre 10 milioni

Operazione a vasto raggio della Guardia di Finanza di Livorno

Operazione a vasto raggio della Guardia di Finanza di Livorno

Livorno, 15 agosto 2024 – Smantellata dalla Guardia di Finanza una associazione a delinquere nel settore turistico-alberghiero . l G.I.P. del Tribunale di Livorno, Marco Saquegna, ha disposto l’applicazione della misura cautelare del sequestro preventivo di beni mobili e immobili, per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro (1 milione su conti correnti e altri 10 circa di beni immobili case e fondi), nei confronti di un’associazione per delinquere operante nel settore turistico-alberghiero a capo della quale era il livornese Mirco Peiani.

In particolare l’Autorità Giudiziaria con questo provvedimento ha disposto il sequestro, diretto e per equivalente, delle disponibilità finanziarie degli indagati, delle società coinvolte e dei relativi beni mobili e immobili. Tutto ciò al termine di una complessa indagine condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Livorno (diretti dal comandante provinciale Cesare Antuofermo) e coordinati dalla Procura della Repubblica di Livorno. Le fiamme gialle hanno individuato un sodalizio criminale che, attraverso il meccanismo della interposizione fittizia, ha fatto gravare su alcune società cartiere (dichiarate fallite) ingenti debiti verso l’Erario per oneri sociali e altri tributi mai versati, a vantaggio delle società a monte riconducibili ai responsabili destinatari della misura cautelare. L’indebito risparmio conseguito dai membri di questa associazione a delinquere, è stato reinvestito nell’acquisto di altre attività economiche e immobili di pregio. Questo sodalizio criminale , mediante il suddetto intreccio societario, ha impiegato irregolarmente presso alberghi in tutta Italia oltre 2600 lavoratori.

Le società finite nel mirino delle fiamme gialle oltre ad avere sede in Toscana, sono state individuate anche in Piemonte, Sicilia, Sardegna e Campania. Tra i beni sequestrati anche il 50% delle quote della Uappala Hotels srl con sede a Livorno in via Borra 3, riconducibile a Mirco Peani. La Uappala Hotels srl è la stesa che gestisce a Livorno il notpo Grand Hotel Palazzo a Livorno sul viale Italia. Mirco Peiani risulta legale rappresentante pro tempore di Calips Srl Cortina Resort, Tuscany Welness & Spa srl, Turismo Italia srl, Vacanza Italia Srl. Procuratore speciale della Uappala Hotels srl (fino al 28 giugno 2021) e amministratore di fatto delle società JFB srl, Li.So srl e Work up srl e del Consorzio Aquisti Italia.

Con clui sono state indagate altre otto persone. Alcune società almeno formalmente, legate a Mirco Peiani, sono state affidate a suoi familiari. Tali società della cerchia familiare di Mirco Peiani, erano in gran parte possedute dalla Uappala Hotels srl con sede legale sempre in via Borra 3.