Fumetto, l’arte dei supereroi: a Livorno omaggio a Simone Bianchi

Appuntamento a Villa Mimbelli dal 21 luglio al 12 novembre

Simone Bianchi

Simone Bianchi

Livorno, 18 luglio 2023 – Uno dei più grandi autori dei supereroi del fumetto a livello internazionale è il lucchese Simone Bianchi. A questo artista della “letteratura disegnata” (per dirla con Hugo Pratt) e dell’illustrazione è dedicata una mostra  a Livorno, “L’arte dei supereroi”, a Villa Mimbelli  (dove ha sede il Museo Fattori) dal 21 luglio al 12 novembre. Un gustoso antipasto di Lucca Comics & Games (1-5 novembre) e proprio il festival internazionale patrocina questa esposizione insieme al Comune di Livorno, alla Fondazione Livorno, con il contributo di Castagneto Banca 1910.

La mostra, curata da Giorgio Bacci, non è solo un affascinante percorso tra i personaggi interpretati da Bianchi, ma anche un itinerario che svela il percorso creativo dell’artista. 

" Lucca Comics & Games è onorata di poter annoverare tra le mostre patrocinate dal festival un artista che è stato capace di raggiungere le vette del fumetto internazionale ma personalmente vivo sempre con un grande trasporto la partecipazione alle esposizioni di Simone Bianchi – dice il direttore Emanuele Vietina manifestando tutto il suo affetto e entusiasmo - Simone è per me soprattutto un amico che ho visto maturare artisticamente, un fulgido esempio di chi sogna e poi riesce a elevare la Nona Arte. Ho potuto affiancarlo quando muoveva i primi passi nel comic dome statunitense, poco meno di 20 anni fa. Ricordo ancora quando ha ricevuto la magica sceneggiatura di Grant Morrison, fu un momento incredibile. Siamo entrambi cresciuti nello stesso quartiere, e solo pochi mesi prima ci eravamo trovati a San Diego quando un corriere gli consegnò la sua prima Art Board di DC Comics. Sono sopraffatto dalle emozioni oggi, qui celebriamo il sogno di un lucchese che ha reso grande l'Italia e ha restituito alle più iconiche case del fumetto statunitense, Marvel e DC, un tocco europeo quasi rinascimentale che ascrive la sua luminosa carriera tra le più decisive nel rinnovamento visivo delle mitologie contemporanee made in US”.

Nel suo complesso “la mostra – evidenzia Bacci - grazie a una ricca selezione di lavori originali, alcuni dei quali inediti, realizzati negli anni Duemila da Simone Bianchi, offre al visitatore almeno due possibilità straordinarie. La prima è quella di scoprire come nascono sogni e miti della contemporaneità massmediatica e la seconda, ugualmente importante, di apprezzare l’incredibile talento pittorico e grafico di un artista globale, capace di dare vita a dei veri e propri ritratti, qualitativamente eccezionali, destinati a rimanere nell’immaginario collettivo.”

“E’ con grande piacere che l’amministrazione comunale - sottolinea l’assessore alla Cultura Simone Lenzi - ospita nelle sale dei Granai di Villa Mimbelli questa mostra di forte impatto visivo. L’artista crea una sorta di inedito pantheon pop dove gli eroi dei fumetti sembrano sostituirsi a divinità e santi, con un effetto davvero straniante e pieno di fascino”.

“Simone Bianchi è un artista contemporaneo - osserva il presidente di Fondazione Livorno Luciano Barsotti - non dipinge i supereroi della mitologia classica ma quelli moderni del fumetto, che hanno però lo stesso potere salvifico e il fascino di personaggi unici e invincibili. Bianchi è anche un protagonista della globalizzazione del linguaggio che dalla pittura e dal fumetto si allarga ai videogiochi e ai social network, contamina letteratura e cinema, per poi ritrovare una postazione di riguardo nella storia dell’arte”.

Entusiasta Simone Bianchi che esprime tutta la sua radiosa soddisfazione "Ringrazio Fondazione Livorno, Comune di Livorno e il curatore Giorgio Bacci per la tenacia con la quale hanno desiderato e inseguito questa mia personale a cui stiamo lavorando da oltre un anno; tenacia pari al mio desiderio di mettere il visitatore fisicamente di fronte all'opera originale. Le pennellate, i colori, le ombre, dal vivo non hanno nulla a che vedere con le riproduzioni di nessun tipo. Viva i Musei!"