La pittura e il fumetto: il talento di Luciano Regoli e Alex Rinesch incanta l’isola d’Elba / Video e foto

I due artisti si presentano fra le colonne neoclassiche di Villa Ottone, a Portoferraio. Ne nasce una stravagante e originalissima intervista doppia

Luciano Regoli e Alex Rinesch a Portoferraio (Foto di Valerie Pizzera)

Luciano Regoli e Alex Rinesch a Portoferraio (Foto di Valerie Pizzera)

Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno), 19 luglio 2023 – Si sono presentati in coppia. Sinuosamente allungati come gatti, tra le colonne neoclassiche di Villa Ottone. Stravaganti quel tanto che basta da spargere attorno un po’ di meraviglia.

Parliamo di Luciano Regoli e Alex Rinesch. Pittore figurativo di grande talento e indiscussa fama il primo, che fino 31 agosto espone in villa, nell’ambito della mostra “Galizia, viaggio alla fine del mondo”, 25 quadri realizzati recentemente in Spagna.

Pittore e fumettista il secondo, che ha dato vita alle straordinarie visioni del Mondo di Alex.

Due amici. Agli antipodi per certi versi, eppure accomunati da una visione, da una luce. Quella del talento.

La strana coppia ci conduce al di là dello specchio, in un gioco di botta e risposta.

La video intervista

Ditemi ognuno un difetto e una qualità dell’altro.

Luciano: Nonostante il suo aplomb e la sua serietà apparente Alex ha una vena ironica nascosta, come del resto il suo personaggio più conosciuto e amato: il topo Free. Il difetto: be’ non si capisce nulla di quello che dice!

Alex: Luciano è il pittore più bravo in assoluto che io conosca, sono quasi un po’ geloso della sua ineccepibile tecnica caravaggesca, carica di luci ed ombre. Amo anche il cambiamento impressionista di questi nuovi paesaggi spagnoli che scorrono veloci, con un uso incredibile dei colori a rilievo. Il difetto non c’è, siamo amici e non abbiamo difetti, siamo senza difetti.

Cosa pensate dell’Intelligenza Artificiale che dipinge?

Alex: Ho visto diverse opere d’arte realizzate con la AI è sono una più brutta dell’altra. Forse in futuro si potrà usare in qualche modo, ma non avrà mai la creatività umana.

Luciano: È una cosa ridicola, un bluff. Vogliono farci credere di arriverà a superare quello che è già stato fatto ma non è così.

Siamo nella meravigliosa cornice neoclassica di Villa Ottone, cosa evoca questo luogo?

Luciano: Mi fa pensare ai viaggiatori e agli artisti dell’ottocento che vi hanno soggiornato, come Paul Klee.

Com’è cambiato il panorama artistico all’Elba?

Luciano: Oggi pochi fanno pittura di qualità, la situazione è sprofondata. Nel dopoguerra arrivarono Carlo Domenici e i suoi allievi, io ero giovanissimo e loro già vecchi, capii subito che erano un’ancora di salvezza ma tutto questo è finito. Ho alcuni allievi bravi, ma sono piccole perle sparse per il mondo. L’arte figurativa oggi è quasi obsoleta.

Alex: ci sono giovani artisti elbani bravissimi, che fanno progetti di arte contemporanea, istallazioni, sculture. C’è un movimento che cresce, mancano gli spazi adeguati che servirebbero.

Le foto di alcune opere

I vostri 3 pittori preferiti?

Alex: William Turner, Egon Schiele, Claude Monet

Luciano: Velasquez, Rembrandt, Caravaggio

I 3 fumettisti?

Alex: Ungerer, Sampé, Hugo Pratt.

Luciano: Edgar Rice Burroughs (Tarzan), Frank Frazetta (Conan il Barbaro) e Alex Rinesch

I 3 musicisti?

Alex: Mick Jagger, Lucio Dalla, Billy Eilish.

Luciano: Jimi Hendrix, Jan Gillan, Robert Plant.

Epoca preferita e personaggio che avresti voluto essere?

Alex: amo il mio tempo, l’epoca attuale. Ho sempre sognato di essere un pirata, ma i pirati purtroppo fanno una brutta fine perché di solito vengono impiccati dagli inglesi!

Luciano: il Seicento e io Caravaggio.

Qual è il mercato dell’arte di oggi?

Luciano: nel dopoguerra gli americani con i soldi del piano Marshall ci hanno portato anche la loro paccottiglia astratta, per questo i nostri grandi pittori si sono dovuti adattare alla nuova tendenza per continuare a mangiare. Così si sono dovuti prostituire.

Alex: È vero, è subentrato un mercato della Borsa, una mafia della finanza che guarda ai nomi e non alla qualità. Un po’ come nella moda ci sono le Griffes Gucci e Prada, così nell’arte Basquiat, Warhol, Haring e Klimt. Ma sono solo nomi.

Luciano, parlaci delle tue muse.

Trent’anni fa, in treno, ero arrivato a contarne 120! . A parte gli scherzi, dato che dipingo dal vero per me la musa, la modella è fondamentale. Non deve essere semplicemente bella, ma avere spessore, cultura, un fascino interiore. Ora ne ho una speciale, è la pittrice Alessandra Allori, la mia allieva che forse mi ha superato.

Alex, se le muse di Luciano sono donne, le tue sono animali? Si, i miei cartoni rappresentano animali dai caratteri fortemente antropizzati e ispirati a Mordillo. Ho cominciato con il topo Free perché mi piace tantissimo il formaggio, poi sono arrivati il gatto e l’elefante e il gabbiano. Ma adesso mi dedico anche alla pittura e amo dipingere il mare.

di Valerie Pizzera