Premio letterario Brignetti, dall’Elba una finestra sul mondo

Sabato 9 settembre la serata conclusiva. Ne parliamo con il presidente Roberto Marini

Roberto Marini

Roberto Marini

Portoferraio, 8 settembre 2023 – Domani sera, 9 settembre, la grande letteratura farà la sua comparsa. Quella che dà spazio all’immaginazione e ai moti dell’anima, alla storia e alla cultura. Dama intramontabile, farà brillare la Villa napoleonica di San Martino a Portoferraio e la trasformerà in una finestra alchemica sul mondo, pronta ad accogliere personaggi e opportunità.

Riflettori accesi dunque e grande attesa per la serata conclusiva del Premio Isola d’Elba Raffaello Brignetti.

Ce ne parla Roberto Marini, il presidente del Comitato Promotore del Premio. Roberto Marini è stato assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio dal 2014 al 2019, ma è “prima di tutto” un elbano dice, e ne va fiero. Si è trasferito in continente a periodi alterni, ma dopo 10 anni è rientrato alla base dove è sposato e ha un figlio. Con l’Elba ha un legame indissolubile. L’isola che non isola, ma unisce.

Per scambiare idee e contenuti. Marini ci racconta quali sono le novità di quest’anno: “Intanto abbiamo un’ospite d’onore come Nunzia de Girolamo che sarà la madrina del Premio e lo presenterà con il giornalista Rai Attilio Romita. Poi, per la prima volta abbiamo tre vincitori finalisti, Paolo Giordano con Tasmania (Einaudi), Vivian Lamarque con L’amore da vecchia (Mondadori) e Sebastiano Mondadori con Verità di famiglia (La Nave di Teseo), premiati con un riconoscimento in denaro (n.d.r. 2.500 euro a testa) e poi un super vincitore tra i 3 che riceverà un ulteriore premio (altri 2.500 euro).

Il riconoscimento letterario ha 51 anni, è nato nel 1962 come Premio Isola d’Elba. Nel suo Albo d’Oro compaiono nomi eccellenti come Alfonso Gatto e Eugenio Montale. Dopo un’ interruzione tra il 1974 e il 1984, è ricominciato con l’intitolazione a Raffaello Brignetti, grande poeta e narratore del mare. Con il padre farista, è cresciuto tra il Giglio, Capo Focardo, lo Scoglietto, per poi tornare più tardi ad approdare alla Torre della Novaglia di Marciana Marina. Il mare per Brignetti non era un limite ma un contenitore di storie, uno specchio dove scorre la vita e si incrociano i destini. Chi meglio di lui poteva rappresentarne lo spirito.

di Valerie Pizzera