Interporto, Fossi (Pd): “La Toscana non è tra le priorità del governo”

Il segretario regionale a colloquio con Il Telegrafo a margine di una conferenza a stampa organizzata dai dem labronici e regionali sulle infrastrutture marittimo-portuali

Livorno, 14 luglio 2023 - «La Toscana non è tra le priorità del governo». Esplicito e diretto verso l’esecutivo di centro destra Emiliano Fossi, segretario regionale del Partito Democratico, intervenuto venerdì mattina a Livorno, in una conferenza stampa convocata dai dem a tema infrastrutture porto e Interporto.

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Continua infatti a tenere banco la questione infrastrutture legata al congelamento «temporaneo» di oltre 300 milioni stanziati dall’allora governo Draghi deciso dal governo Meloni per la realizzazione del collegamento ferroviario tra il porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce al fine di garantire un collegamento diretto su binari direttamente alla rete ferroviaria nazionale. La decisione del governo Meloni, ripercorrendo i fatti salienti accaduti nei giorni scorsi, ha deciso di spostare i fondi in questioni a opere «già cantierabili» - questa la formula utilizzata - in attesa che per l’opera di Livorno venga varata la progettazione da parte di Rfi. Il viceministro dei Trasporti in quota Lega Rixi nei giorni scorsi ha rassicurato che i 300 milioni verranno previsti in legge di bilancio del 2024, con «fondi maggiorati se servono». Le forze di opposizione valutano l’atteggiamento del ministro e del governo «inaccettabile». Esponenti dem locali, regionali e nazionali hanno ribadito il concetto venerdì mattina al Palazzo dei Portuali di Livorno in una conferenza stampa a cui hanno preso parte oltre al segretario regionale Fossi anche Annalisa Corrado, segreteria nazionale Pd; Marco Simiani e Ylenia Zambito, parlamentari; Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi, consiglieri regionali; Alessandro Franchi segretario territoriale Pd Livorno; Paolo Nanni, segretario Pd Collesalvetti; Simonetta Bagnoli, segretaria circolo Pd economia marittima. Ovviamente, anche i sindaci di Livorno e Collesalvetti, Luca Salvetti e Adelio Antolini.

«Più che congelati il governo li ha sfilati e ad oggi non abbiamo alcuna garanzia che in futuro verranno stanziati di nuovo», ha dichiarato ai microfoni de ll Telegrafo, aggiungendo: «Trovo gravissimo che all’improvviso ciò che era stato pattuito non venga rispettato. Ne va nell’interesse di questa parte di territorio straordinario, ma anche della regione e del paese intero. Questo perché l’investimento su l'Interporto di Guasticce-Porto di Livorno è strategico non solo per la Toscana, di nuovo, ma anche per il paese. Fortuna che il Pd si è accorto di tutto questo, fortuna che il Pd è stato vigile in tutte le sue articolazioni istituzionali e partitiche locali, comunali, regionali, nonché da un punto di vista politico in termini di mobilitazione. Questo modello credo abbia funzionato alla grande. Staremo quindi col fiato sul collo del governo affinché i patti siano rispettati senza mollare di un centimetro». Al segretario dem Fossi «si è acceso un campanello d’allarme da un pò di tempo», con riguardo anche alle scelte del governo in materia di immigrazione, identificando svariate volte nei mesi scorsi una città toscana come quella di Livorno come «porto sicuro» per l'accoglienza dei migranti. «Mi pare oggi che la Toscana non venga messa tra le priorità del governo - ha dichiarato sempre ai nostri microfoni -. E temo che dietro a questo ci sia una scelta deliberatamente politica. Nel caso questo fosse vero sarebbe un fatto gravissimo perché le scelte devono essere prese a beneficio dell’intero paese e non per il bene di una parte politica a discapito di un’altra». Il Telegrafo si è intrattenuto a colloquio anche con il consigliere regionale Francesco Gazzetti: «Quella del governo è una scelta che definire scellerata è dir poco. Sono stati tolti dei finanziamenti annunciati e programmati da tempo. L’auspicio è che questa decisione venga al più presto rivista. Serve ovviamente la progettazione e su questa serve che Rfi faccia il proprio dovere nel più breve tempo possibile. Al tempo stesso però serve che il governo riveda questa sua posizione che noi, come Pd, troviamo assolutamente inaccettabile. In questi giorni - ha aggiunto - il Partito Democratico sta svolgendo un lavoro essenziale di informazione e trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica, denunciando una postura del governo rispetto alla realizzazione di opere riconosciute trasversalmente come strategiche non solo per il porto o per l’Interporto di Livorno ma anche per l’intera economia della regione Toscana».

Francesco Ingardia