Lippi, la battaglia continua. Le opposizioni critiche: “Se è assente si dimetta"

Cecina, il Pd invece sostiene la scelta di andare avanti con l’amministrazione. Molti cittadini solidali con il sindaco: "Un errore può capitare a tutti"

Samuele Lippi

Samuele Lippi

Cecina (Livorno), 22 luglio 2023 – Mentre il sindaco di Cecina, Samuele Lippi, continua a ricevere numerosi attestati di solidarietà dai cittadini (280 commenti, in maggioranza a favore, al suo post in cui ha ammesso di avere un problema legato alla droga), i partiti di centrodestra tornano all’attacco.

Fratelli d’Italia chiede al sindaco di dimettersi. Il Pd invece ritiene che "la dichiarazione di impedimento temporaneo inviata dal Comune di Cecina a nome del sindaco Lippi al Prefetto di Livorno questa mattina è un atto fondamentale di responsabilità, che va in continuità con quanto richiesto dal Partito Democratico a salvaguardia della salute di Samuele e della continuità dell’azione amministrativa della Giunta Comunale".

Di parere opposto Fratelli D’Italia. "Un impedimento temporaneo personale, ammesso, non celato e provato dai fatti, non può e non deve essere tradotto in un attaccamento forzato alle poltrone da parte del Pd".

A sostenerlo il coordinatore regionale e deputato di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi e il deputato Francesco Michelotti.

Il sindaco, fermato dai carabinieri con un piccola dose di cocaina, aveva reso noto di voler "intraprendere un percorso che mi permetta di prendermi cura di me".

"Se il sindaco Samuele Lippi non è in grado di amministrare Cecina - si legge ancora nella nota -, ne prendiamo atto, ribadendogli umanamente il nostro augurio di ritrovare la propria serenità, ed un migliore stato di salute, attraverso il prendersi cura di se stesso, come egli stesso ha dichiarato. Tutt’altro tema, che lascia senza parole, è piuttosto la volontà del suo partito di portare avanti un mandato che il sindaco stesso ammette di essere impedito a garantire. Siamo costretti a ricordare al Pd che sono i cittadini a dover scegliere chi li rappresenta e che non è istituzionalmente corretto decidere al posto loro".

Sul caso interviene anche il coordinamento dell’associazione ’Libera’ "Riguardo ai fatti che hanno visto coinvolto il sindaco di Cecina – si legge nella nota – vorremmo esprimere il nostro pieno sostegno a livello umano, ma anche sottolineare la gravità delle sue azioni, stigmatizzare la sua partecipazione attiva a un meccanismo contro il quale Libera si batte da sempre. Il sindaco e l’amministrazione ci accompagnano da tempo nelle iniziative e nei progetti, compresi quelli nelle scuole, condividendone i contenuti e gli obiettivi. Ora il primo cittadino si trova coinvolto in una dimensione di illegalità (e anche di fragilità) come l’acquisto di sostanze stupefacenti quali la cocaina, il cui mercato oltretutto rappresenta la fonte principale di arricchimento delle mafie, della ‘ndrangheta in particolare. Ci sembra che questa dimensione sia difficilmente compatibile con la gestione di una pubblica amministrazione, distinguendo profondamente quello che è il caso umano da quello che riguarda il pubblico amministratore. Auguriamo al sindaco, come uomo, di “rialzarsi” presto e di “ritrovarsi”, al contempo ci auguriamo che l’amministrazione comunale di Cecina continui a tutelare e a garantire i princìpi di legalità, di coerenza e di massima trasparenza".

di Maila Papi