MAILA PAPI e ROBERTO RIBECHINI
Cronaca

Cecina, il sindaco Lippi è andato via. L’imbarazzo del Pd

Dopo essere stato trovato in possesso di cocaina, il primo cittadino lascia la città. I Dem fanno quadrato: “Giunta avanti col suo vice”. Le opposizioni: “Attendiamo che si dimetta”

Samuele Lippi

Samuele Lippi

Cecina (Livorno), 21 luglio 3023 – Samuele Lippi ieri si è allontanato per alcuni giorni, con la sua famiglia, da Cecina. Il sindaco che è stato trovato dai carabinieri con una dose di cocaina in auto ha lasciato la città per preservare soprattutto la sua famiglia dal clamore della vicenda.

Il centrodestra compatto ha chiesto le sue dimissioni, mentre il Pd fa quadrato e spiega perché la giunta Lippi, in mano al vicesindaco, andrà avanti fino alla fine della legislatura.

"La posizione del Pd è chiara ed è frutto di una riflessione e confronto plurale nel partito: intendiamo assicurare la continuità amministrativa alla città di Cecina e ai suoi cittadini ed è rispettosa del percorso personale del sindaco Samuele Lippi”.

La voce del partito

Così Stefano Bruzzesi, responsabile regionale Enti Locali del Pd, riassume la decisione del partito di non sfiduciare in consiglio comunale il sindaco Lippi.

"Abbiamo apprezzato la schiettezza di Lippi - spiega Bruzzesi - che ha informato la giunta della sua situazione e ha fatto un post pubblico su Facebook per comunicare i fatti ai cittadini. Lippi ha detto di voler intraprendere un percorso di recupero e di dover sospendere la sua attività come amministratore. Questa è una scelta saggia che noi condividiamo, anche se, va ricordato, il sindaco non è accusato di nessun reato, dato che la quantità di droga rinvenuta rientra nei limiti dell’uso personale e quindi c’è solo una segnalazione alla prefettura”.

Sulle dimissioni chieste dalle opposizioni e non date dal sindaco, Bruzzesi sottolinea che "stiamo parlando di una persona che ha ammesso di avere un problema e che sta iniziando un percorso terapeutico. Ci sono molti progetti avviati e finanziamenti del Pnrr che devono terminare il loro iter. Le dimissioni avrebbero un effetto negativo per la città facendo perdere risorse e rallentando l’azione amministrativa. La maggioranza può andare avanti con un vicesindaco esperto come Giuseppe Antonio Costantino, questa per noi è la scelta migliore”.

E sulle possibili ripercussioni alle prossime elezioni Bruzzesi sostiene che "Lippi ha esaurito i due mandati e ci sarebbe stato comunque un nuovo candidato per il centrosinistra”.

Samuele Lippi
Samuele Lippi

Intanto ieri mattina il segretario generale del Comune di Cecina ha inviato comunicazione formale al prefetto di Livorno Paolo d’Attilio della indisponibilità del sindaco Samuele Lippi, informandolo che le funzioni sono prese in carico dal vicesindaco Costantino. Un documento di prassi, ma che assume un valore particolare perché ‘certifica’ la ‘sospensione’ di Lippi dalle attività.

"La dichiarazione di impedimento temporaneo è un atto fondamentale di responsabilità, a salvaguardia della salute di Samuele e della continuità dell’azione amministrativa della Giunta Comunale”, conclude l’Unione comunale del Pd di Cecina.

Le opposizioni

“Cecina oggi è una città confusa, preoccupata, che chiede conferma della legalità e della dignità che merita. E ha diritto di avere un’ immagine pulita nonostante gli ultimi gravi fatti contestati al primo cittadino. Non volevamo arrivare ad un Pd che, come leggiamo nella nota di questa notte, politicamente sostiene il sindaco Lippi pur di fronte alla gravità della situazione”.

Sono le opposizioni in consiglio comunale a Cecina che con i vertici livornesi di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno indetto la conferenza stampa ieri mattina per analizzare la situazione politica della città alla luce del “caso Lippi”.

Il centrodestra va all’attacco. Presenti Andrea Quirico i consigliere comunale della Lega, Luca Tacchi, segretario provinciale di Livorno, Lorenzo Gasperini, capogruppo e vicesegretario labronico della Lega, l’onorevole Chiara Tenerini, consigliere comunale, Federico Pazzaglia, coordinatore delle minoranze in consiglio a Cecina e Chiara Franchi, consigliere.

"Siamo garantisti, no a processi di piazza - è stato detto - ma la strategia del Pd, evidentemente, è di far diventare cattivo chi attacca Lippi per i fatti contestatigli”.

"Questo sindaco si è contraddistinto per una gestione schizofrenica della casa comunale - ha detto Pazzaglia – più volte lo ho denunciato nei miei interventi consiliari”. “Il sindaco, per sua stessa ammissione, non è nelle condizioni di completare il proprio mandato, il vice Costantino se vuole si candidi e si faccia eleggere alle prossime elezioni”.

"Al prossimo consiglio del 24 luglio attendiamo le dimissioni di Lippi senza atti di arroganza, sciacallaggio e strumentalizzazione del Pd e della maggioranza che ha lo ha sostenuto”.

di Maila Papi e Roberto Ribechini