Nuovo “movimentismo” a Livorno, il #doposalvetti parte dal basso / Foto

Al palazzo dei Pancaldi centocinquanta partecipanti all’incontro organizzato da Cinque Stelle e Buongiorno Livorno

Un'immagine della convention (Foto Novi)

Un'immagine della convention (Foto Novi)

Livorno, 23 settembre 2023 – Doveva essere una "chiamata alle armi" il lancio dell’iniziativa del #doposalvetti.

Movimento 5 Stelle e Buongiorno Livorno hanno trascorso "l’estate più lunga di sempre" a pianificare l’evento che ha l’ambizione di guardare "oltre" l’amministrazione uscente, con il palazzo dei Pancaldi come luogo deputato al battesimo di un "esperimento politico innovativo".

La convention #doposalvetti (Foto Novi)
La convention #doposalvetti (Foto Novi)

Risultato: le 102 poltroncine rosse, tutte occupate. Circa 150 i presenti, considerando gli spettatori rimasti in piedi. In rigoroso ordine cronologico: cultura, sanità, sport sociale, ambiente, urbanistica, sicurezza, sviluppo economico. Questi i temi (o il programma?) il focus degli interventi. Ma fatti da chi? Nessun politico di professione ma nessun volto nuovo. Seduti (in ascolto) pentastellati e esponenti di BL.

Protagonisti per una sera sono stati ’i tecnici’, "gli esperti" che hanno (evidentemente) scelto di aderire alla causa del "post Pd" e - appunto - "post Salvetti".

Di cultura ha parlato Veronica Carpita, direttrice della Fondazione Trossi Uberti; di sanità il medico Claudio Marabotti, di sport-sociale l’ex garante dei Disabili Maurizio Melis; di clima e ambiente il meteorologo Lorenzo Catania; di urbanistica l’architetto Simona Corradini; di sicurezza l’operatore della polizia di Stato in pensione Susanna Cabras e, infine, di sviluppo economico l’accademico Silvano Cacciari.

La convention #doposalvetti (Foto Novi)
La convention #doposalvetti (Foto Novi)

Anche se BL e 5S raccontano di una fase "prematura" per la stesura dei programmi, i temi e "gli appelli" lanciati di "apertura alla cittadinanza", ieri sera un abbozzo di impalcatura ideologica (di sinistra) movimentista, di piazza e più barricadera, si è intravisto.

Chiaro, "neanche ieri è stato il giorno del matrimonio", puntualizza il consigliere Vecce a fine evento: "Meglio parlare di fidanzamento all’esterno", aggiunge, tra BL e 5S. Il leit motiv della serata, però, è stato chiaro sin da subito.

La convention #doposalvetti (Foto Novi)
La convention #doposalvetti (Foto Novi)

"Nominerò il nome di Salvetti per l’ultima volta", tuona in apertura la moderatrice Giulia Bachechi (19enne, membra del Consiglio dei Giovani a Palazzo Civico). Musica per le orecchie di Comitati vari e forze politiche (e civiche), in ascolto: dai No Cubone, Porto Pulito all’Osservatorio di Trasformazione Urbanisitica (Otu). Lamberti (Pd) ha mantenuto la parola data con la sua presenza; poi Chiuppesi di Rifondazone, Trotta per Potere al Popolo e Carlo Mazzerbo in quota Prospettiva Livorno. Seduto in ultima fila, Simone Guercio di Sinistra Italiana. Niente paura: "Ascolto tutti, ma ’SI’ rimane nell’alveo del centrosinistra".

Teorie di macro economia a parte, è stato il vulcanico Cacciari a eruttare la formula di sintesi di questa prima puntata del #doposalvetti : "Il format di oggi è chiaro - ha detto -: quello di una forza di governo".

di Francesco Ingardia