Livorno, a Foggia un pari di speranza grazie al baby Gori. E sabato arriva il Palermo

Amaranto vivi con la doppietta del giovane talento in prestito dalla Fiorentina. Restano quattro partite: più spazio per lui?

Roberto Breda

Roberto Breda

Livorno, 23 aprile 2019 - E' stata la notte più folle dell'anno, ma alla fine è arrivata una certezza: il Livorno è ancora vivo grazie a Gori e può sperare nella salvezza.

Il pareggio per 2-2 a Foggia consente agli amaranto di essere in vantaggio proprio sui pugliesi (battuti per 3-1 all'andata). Se il campionato si chiudesse oggi, il Livorno andrebbe a giocarsi i playout contro il Venezia, che ha perso per 1-0 ad Ascoli. C'è poco tempo per recuperare: sabato alle 15 al Picchi arriva il Palermo, terzo in classifica e reduce da un pari per 1-1 in casa contro il Padova.

A Foggia è stato determinante l'ingresso del giovanissimo Gabriele Gori, che il Livorno ha avuto in prestito dalla Fiorentina da gennaio. Gori ha segnato i due gol che hanno salvato la baracca, su assist del solito Diamanti che Breda ha tolto a pochi minuti dalla fine. Se 'Alino' fosse rimasto in campo, avrebbe sicuramente calciato il rigore che invece Giannetti ha fallito.

Considerazioni con il senno di poi? Può darsi. Certo è che il Livorno torna da Foggia con una certezza: Gori è un'arma in più da sfruttare nelle ultime quattro partite che restano da giocare. Lo stesso Breda, intervistato nel dopo partita in Puglia, ha ammesso di averlo fatto giocare poco finora. E' arrivato il momento di calare questa carta con più convinzione, dando a Gori almeno più minutaggio, visto che il resto degli attaccanti fino a questo monento ha lasciato alquanto a desiderare. Fatta eccezione per San Diamanti...