E’ la Libertas Livorno che sorride nel big match con gli Herons: Montecatini ko

Basket, la sfida clou del trentunesimo turno di Serie B finisce 74-59 per i labronici

Un momento di Libertas Livoeno - Herons Montecatini (Foto Novi)

Un momento di Libertas Livoeno - Herons Montecatini (Foto Novi)

Livorno, 30 marzo 2024 – Il big match del trentunesimo turno di Serie B Nazionale fra Libertas Livorno e Fabo Herons Montecatini dura sostanzialmente fino al libero del 54-54 di Daniele Dell’Uomo, con oltre due minuti da giocare nel terzo quarto.

Da lì in poi infatti in campo c’è una squadra sola e non è quella di Barsotti: pur con rotazioni ridotte la Libertas Livorno cancella gli «aironi» negli ultimi 15 minuti di partita e si prende gara e differenza canestri.

Nei primi quattro possessi arrivano altrettante palle perse, segno che le squadre sentono l’importanza della partita. Non Allinei, che da solo timbra il primo break di 5-0 Libertas.

Il match è ufficialmente iniziato e anche Radunic si iscrive nel novero dei protagonisti, pareggiando i conti. Il gioco in area si conferma una delle chiavi della contesa e Fantoni in tal senso è un maestro nel sfruttare i mismatch che si creano a suo favore.

Dalla lunetta però il capitano libertassino è impreciso e con un altro 5-0 firmato dalla coppia Benites-Radunic gli ospiti mettono per la prima volta il naso avanti.

La Fabo muove il pallone in attacco che è una bellezza ma l’ingresso dalla panchina di Buca fa vacillare le certezze difensive della banda Barsotti: è perfetta parità alla prima sirena (17-17) ma Sgobba è on fire e risponde alla bomba di Bargnesi con 5 punti filati che valgono il nuovo +2 termale.

Due leggerezze difensive consegnano nuovamente il manubrio del match ai labronici, Barsotti ovviamente non gradisce e chiama time-out, dal quale gli «aironi» escono lasciando il segno: break di 9-0 e massimo vantaggio (?) rossoblù (24-31).

Che dura poco, perché in un Amen la Libertas torna a un possesso di distacco, nonostante Radunic continui ad essere una sentenza da dietro l’arco: 3/3 dalla lunga distanza per il pivot croato con le mani da play e nuovo +5 Fabo.

Lorenzetti sbuca dal nulla e timbra il 34-40 ma nel momento di maggiore affanno la Libertas pesca la carta Tozzi, che chiude il primo tempo segnando due canestri filati e riportando a contatto i suoi.

Così come aveva aperto il primo quarto Allinei rompe il ghiaccio anche al rientro dal riposo lungo: il suo canestro fa da prologo ad un botta e risposta spaziale fra Ricci e Dell’Uomo che restituisce la leadership della gara alla squadra di Andreazza (48-47).

Lo stesso Dell’Uomo insolitamente manda sul ferro una tripla piuttosto aperta da posizione centrale ma ci pensa Radunic a rimediare con il quarto tentativo a bersaglio da dietro l’arco della sua serata.

Le triple non entrano però soltanto agli Herons, anche la Libertas viaggia con un 50% abbondante da tre e i canestri di Bargnesi e Tozzi confermano il trend: è grazie alle bombe dei suoi esterni che gli amaranto si portano in dote 4 punti di margine all’ingresso dell’ultimo e decisivo periodo, ma è per merito di una difesa super, ovvero il proprio marchio di fabbrica, che i livornesi portano a casa il match.

Montecatini non riesce più ad entrare in area, rimane inchiodata a quota 54 per oltre dieci minuti, che nella pallacanestro equivalgono a un’eternità, e vede scorrere via la partita. Quando Giancarli interrompe l’emorragia manca poco più di un minuto e i buoi sono ampiamente scappati dalla stalla. Ci sarebbe ancora tempo per salvare la differenza canestri ma anche l’obiettivo minimo della serata sfuma sulla rubata con schiacciata di Allinei, che fissa lo score sul 74-59 finale. Difficile immaginare un epilogo peggiore.