Sottil nella sua nuova veste di allenatore del Livorno
Livorno, 7 luglio 2017 - Finalmente la casella dell’allenatore è stata riempita: Andrea Sottil è il nuovo tecnico del Livorno per la stagione ormai alle porte. Ex tecnico del Siracusa, Sottil si è detto entusiasta di questa nuova avventura. Queste le sue prime impressioni dopo aver firmato il contratto, riportate dalla pagina Facebook ufficiale della società: «Sono molto felice di essere a Livorno. Ringrazio il presidente Spinelli, il ds Facci e tutta la società per la loro scelta, per me è un onore essere in amaranto. Sono molto motivato e contento di essere in una grande piazza con una tradizione importante come questa. Penso che sia la miglior occasione lavorativa che mi potesse capitare e darò il massimo. Ho sempre avuto bisogno del calore della piazza e conosco bene quanto Livorno sia passionale. Dovremo essere tutti uniti: tifosi, squadra e società. Si vince solo facendo gruppo».
A spiegare i motivi che hanno portato alla scelta di Andrea Sottil è stato il ds Mauro Facci. «Avevamo portato avanti anche altre trattative – ci ha spiegato – ma in ognuna di queste c’era sempre qualcosa che frenava l’accordo. Invece con Andrea Sottil ci siamo trovati subito in sintonia, sia dal punto di vista economico che progettuale. C’è stata intesa su tutta la linea e condivido in pieno il suo modo di interpretare il calcio e di gestire il gruppo». Sottil sarà presentato lunedì, insieme al nuovo direttore sportivo. Adesso per Facci si apre un’altra partita, altrettanto importante: l’allestimento della squadra.
A partire da Luca Mazzoni, che ha molti estimatori anche in serie B: ultimo, in ordine cronologico, il Palermo. «La nostra priorità era la scelta dell’allenatore – ha aggiunto Facci –, ora sentiremo il procuratore di Luca Mazzoni per capire se ci sono le possibilità per prolungare la sua permanenza a Livorno». Il portierone livornese si sta godendo gli ultimi giorni di ferie in Grecia con la famiglia, ma controlla spesso il telefono per capire se ci sono novità sul Livorno e, soprattutto, sulla possibilità che resti a difendere la porta della sua città.