"Bertani riassuma i venticinque licenziati, ora il lavoro c’è"

I sindacati chiedono all’azienda di riassorbire il personale e si rivolgono anche a Comune e Prefetto

"Sta diventando sempre più drammatica la situazione dei 25 ex dipendenti della Mt Logistica (che operava in appalto sui piazzali della società Bertani in via Firenze), licenziati dopo il passo indietro di Mt Logistica (nel dicembre 2021) e l’internalizzazione del servizio di movimentazione delle auto decisa da Bertani. Per la maggior parte di loro (alcuni hanno 58 anni) la Naspi scadrà tra la fine di ottobre e il 31 dicembre, dunque si rtroveranno senza reddito". Lo denunciano Irene Avanzoni della Filt-Cgil provincia di Livorno, Uliano Bardini di Fit-Cisl e il sindacato Usb.

Mt Logistica alla fine del 2021 dichiarò la propria volontà di recedere dal contratto non ritenendolo più sostenibile alle condizioni dettate da Bertani, così ha proceduto con il licenziamento collettivo dei suoi 25 dipendenti. In un primo momento aveva formalizzato il licenziamento individuale lavoratore per lavoratore. Solo la levata di scudi delle istituzioni e dei sindacati indusse MT Logistica a loptare per il licenziamento collettivo per il quale era previsto di norma un periodo di confronto in sede sindacale e amministrativa per verifcare ogni possibile soluzione che scongiurasse i licenziamenti. Ma così non è stato.

I sindacati hanno ripetutamente chiesto alla Bertani di riassorbire i 25 lavoratori licenziati "per 11 dei quali c’è la clausola di garanzia. – precisa Bardini – Ma sia chiaro che per noi tutti i licenziati devono essere reintegrati. Tanto più ora che i carichi di lavoro sono aumentati e Bartani per sostenerli si sta servendo di proprio personale, ovvero otto camionisti in cassa integrazione arrivati dalla sede di Castiglione con costi molto più alti per loro". Non solo "Bertani si sta servendo anche di una agenzia interinale – aggiunge Avanzoni – che invia altro personale sui piazzali di via Firenze per fare il lavoro dei 25 ex MT Logistica licenziati".

"L’atteggiamento di Bertani è inaccettabile. – sottolineano i sindacati – Così come il fatto che Bertani Trasporti stiacontinuando ad avvalersi di personale interinale per far svolgere quel lavoro che fino a qualche mese fa veniva garantito dal personale Mt Logistica. L’azienda sostiene inoltre di essere in trattativa con una nuova ditta per affidarle l’appalto. Abbiamo chiesto più volte chiarimenti ai dirigenti della Bertani Trasporti senza ottenere risposta. Il nostro timore è che si tratti solo di un bluff".

Davanti al dramma dei lavoratori ex MT Logistica i sindacati si appellano di nuovo alle istituzioni e alla Prefettura. Hanno già incontrato l’assessore al lavoro del Comune Gianfranco Simoncini e sono stati ricevuti in Prefettura. "Ci è stato assicurato che l’amministrazione comunale e la Prefettura prenderanno contatti con i vertici Bertani – conclude Avanzoni – affinché la società chiarisca la sua posizione e reintegri di 25 licenziati licenziati".

Monica Dolciotti