Il G20 dei comuni balneari: "Il 1° giugno pronti a ripartire"

I sindaci dei comuni balneari in videoconferenza col sottosegretario al turismo: "Abbiamo solo l'estate. Vogliamo lavorare"

La Costa degli Etruschi in estate

La Costa degli Etruschi in estate

San Vincenzo (Livorno) 5 maggio 2020 - «Non abbiamo altre chance, abbiamo solo l’estate. Noi il 1 giugno saremo pronti!». E' l'annuncio rivolto al governo dal G20 dei Comuni balneari Italiani, stabilito nel corso della videoconferenza cui hanno partecipato i sindaci della costa romagnola di Riccione, Cattolica, Comacchio, quelli della costa dell’Alto Adriatico di Lignano, Grado, Caorle, Jesolo, Cavallino Treporti, Bibione, Chioggia, Rosolina, quelli della costa toscana di Castiglione della Pescaia e San Vincenzo, della Costa Smeralda di Arzachena, del Gargano di Vieste e della costa campana di Sorrento e Ischia. Alla call ha partecipato Lorenza Bonaccorsi, sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali con delega al turismo.

Bonaccorsi ha assicurato che si farà portavoce delle istanze dei sindaci dei Comuni delle più importanti spiagge italiane e le porterà nel prossimo Consiglio dei Ministri, che a giorni delibererà il prossimo decreto dove sarà previsto un pacchetto di aiuti a favore delle piccole imprese – comprese quelle della filiera turistica – dei bilanci comunali e dei lavoratori che non hanno usufruito di aiuti nei precedenti decreti. La decisione corale dei sindaci è una sola: "Siamo pronti, noi abbiamo solo l'estate"

«La necessità di essere messi nelle condizioni di ottenere date certe e sicure per il via della stagione turistica e balneare, con coperture legislative adeguate e risposte chiare alle esigenze dei territori, non è più rimandabile –  spiega Alessandro Bandini, sindaco di San Vincenzo - Garantiamo a Governo e Regione, che ci adegueremo ad ogni disposizione per far sì che ogni attività si svolga nel rispetto della sicurezza, ma è opportuno da subito, avere riscontri. Far passare altro tempo, nel limbo dell’incertezza, altro non farebbe che danneggiare ulteriormente una realtà, come la nostra di San Vincenzo, che in estate  non può fare a meno per nessun motivo di turismo, servizi, accessibilità e spiagge».

Piero Bientinesi