Ferrari vince il premio geologia

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Si è concluso con la premiazione dei tre vincitori il concorso fotografico “La geologia come forma d’arte” bandito dalla Fondazione dei Geologi della Toscana. Il contest, alla sua prima edizione, è nato con l’obbiettivo promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio geologico toscano e diffondere la cultura della geodiversità. Il concorso fotografico si è articolato in tre sezioni, ciascuna delle quali dedicata a un tema da sviluppare nell’elaborato fotografico.

Raffaele Ferrari di Cecina, con l’opera “Saturnia” che ritrae la sorgente termale toscana, patrimonio della geologa regionale, ha vinto nella sezione “Il patrimonio geologico”, dedicata a rappresentare la geodiversità intesa come gamma dei caratteri geologici, geomorfologici e idrologici caratteristici dell’area fotografata.

Il premio per la sezione “L’uomo e la geologia”, che puntava a mettere al centro il rapporto tra uomo e ambiente, per farne emergere gli aspetti di connessione e interazione, è andato invece a Francesco De Cesari di Lucca con lo scatto “Miniera open pit” in cui l’autore ha immortalato i colori di un lago nato su una vecchia miniera di pirite e galena all’Isola d’Elba.

Guergana Radeva di Scansano (Gr) si è invece aggiudicata il primo premio nella sezione “Il micromondo” che ha voluto dare spazio alla bellezza della microgeologia, intesa come elementi geologici a piccola scala, che racchiudano in sé le forme della natura. Lo scatto vincitore ritrae un diaspro trovato sul fiume Albegna a Scansano (Gr).