Frati e ciambelle livornesi piacciono al Gambero Rosso

Nel bell’articolo vengono esaltate le eccellenze del Frataio di piazza Cavallotti

Frati e ciambelle livornesi che hanno ricevuto un grande apprezzamento dal Gambero Rosso

Frati e ciambelle livornesi che hanno ricevuto un grande apprezzamento dal Gambero Rosso

Livorno, 8 luglio 2024 – Sono finiti nientepopodimeno che sulla rivista del Gambero Rosso i frati e le ciambelle livornesi. Ecco cosa hanno scritto di due vere e proprie leccornie amaranto. Non potete sbagliare, il profumo vi guiderà in questa piccola friggitoria nel cuore di Livorno: il Frataio, da più di 100 anni, ogni giorno addolcisce i palati di tante persone. Ciambelle col buco, i frati appunto, fritti al momento e passati nello zucchero da gustare caldi". Poi la storia di questo luogo magico che i livornesi custodiscono gelosamente. Era il 1920 – scrive il Gambero Rosso – quando la famiglia Deri aprì la bottega, nel ’43 arrivò Luigi Esposito, che cominciò a far innamorare i livornesi dei tipici frati. Da allora, l’insegna di piazza Cavallotti ha continuato a friggere regalando morsi di grande gusto a tutti i passanti.

I frati non vengono prodotti solo a Livorno, ma quelli di piazza Cavallotti, inutile dirlo, hanno una marcia in più. "Ormai i frati sono diventati il simbolo dolce della città, il peccato di gola a cui nessuno sa resistere. E quelli de Il Frataio Antica Friggitoria Livorno sono davvero deliziosi. La bottega, più in generale, è il tempio del fritto: altra specialità della casa sono i bomboloni, stesso impasto ma gonfi e farciti, con crema e cioccolato, panna o pistacchio. Per non parlare della reginetta, un bombolone con crema, ricotta e panna; irresistibile. E a marzo, per San Patrizio, si fa anche il bombolone con l’Irish coffee".

I frati sono cotti in olio bollente e ricoperti di zucchero, all’assaggio risultano leggeri, golosi ma digeribili. "E per accontentare proprio tutti – scrive il Gambero Rosso –, negli anni il Frataio si è inventato anche il frate vegano, profumato alla vaniglia, a dimostrazione del fatto che è possibile ottenere degli ottimi dolci senza prodotti animali".