"Difficile trovare personale, c’è chi preferisce lavorare in nero"

Il presidente dei balneari Nencetti fa il punto all’inizio della stagione 2022. "I servizi sono fondamentali per il turismo"

Alberto Nencetti, operatore turistico e presidente provinciale dei balneari

Alberto Nencetti, operatore turistico e presidente provinciale dei balneari

Livorno, 13 maggio 2022 - I balneari: va bene l’acqua pulita e la bellezza della costa, ma sono i servizi che fanno la differenza per tutto il comparto turistico e noi diamo un contributo fondamentale, ma è difficile trovare personale. La bandiera blu sventola anche questa estate sul litorale di Livorno e della Costa degli Estruschi, fino all’isola d’Elba da Livorno a Rosignano Marittimo, Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino, Marciana Marina hanno ottenuto l’ambito vessillo.

Questo traguardo carica di ottimismo il presidente provinciale del Sib (Sindacato balneari italiani) Alberto Nencetti. Ma Nencetti ha anche i piedi piantati a terra.

"Non solo la qualità dell’acqua fa la differenza per ottenere la bandiera blu, ma anche la qualità dei servizi offerti nei nostri stabilimenti balneari. La qualità dei servizi dipende anche da chi lavora a contatto con i clienti".

La ricerca del personale è un passaggio fondamentale.

"Se a Livorno nei bagni sono riusciti a completare gli organici, sulla Riviera degli Etruschi è arduo. La causa di questa difficoltà ha un nome: reddito di cittadinanza".

Anche lei ha bisogno di completare la rosa dei collaboratori. Come sta andando?

"In questi giorni per il mio bagno a Cecina sta cercando una persona che sia in grado di svolgere le mansioni di cameriere per il ristorante. Non riesco a trovare chi sia disposto a fare il cameriere, ma come me altri colleghi. Mi è capitato di parlare di recente con un cameriere livornese al momento disoccupato, che per anni ha lavorato sulle navi da crociera. Con la pandemia questo settore ha subito una battuta d’arresto. Questo lavoratore, con un curriculum e con capacità indiscutibili che ho potuto verificare concretamente, quando si è trattato di affrontare l’argomento del contratto di assunzione, mi ha detto con estrema disinvoltura che preferiva lavorare in nero per non perdere i mille euro che percepisce al mese tra reddito di cittadinanza e contributo una tantum di 200 euro".

C’è un’altra questione che assilla gli operatori balneari: il bando di gara per le concessioni del demanio.

"Anche se è passata in secondo piano, la questione della messa a gara delle concessioni demaniali delle aree costiere sta andando avanti. E’ stato prodotto un emendamento al ddl concorrenza che ha recepito l’invito a garantrire il diritto al lavoro nel settore balneare, il legittimo affidamento a favore degli operatori che hanno sempre rispettato le regole e pagato i canoni concessori. E il riconoscimento del valore degli investimenti fatti e del valore degli immobili realizzati in ogni bagno dai concessionari".

Il Governo sta lavorando ad una proroga della gara.

"L’ipotesi sul tavolo è quella della proroga delle concessioni in essere per altri 5 anni, perché i Comuni sostengono che non riusciranno a fare le gare entro la scadenza prefissata del 2023".