Maltempo, 569 interventi. Vigili del fuoco in azione da Livorno all’isola d’Elba: il bilancio

Solo nel capoluogo i pompieri sono stati chiamati 304 volte per soccorsi. Il sindaco: “Collinaia, anticipare i lavori allo Stillo e sul Botro del Molino”

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Livorno, 7 novembre 2023 – Non c’è stata tregua per il personale dei vigili del fuoco durante i giorni scorsi del maltempo. Sono stati 569 gli interventi per l’emergenza dalle 15 del 2 novembre alle 8 di ieri mattina. Questo il bilancio del super-lavoro dei pompieri a causa della tempesta Ciaran che su Livorno ha concentrato i danni maggiori sull’area costiera, i quartieri e sud est e l’area collinare per la pioggia (160 millimetri caduti).

Meno intenso in provincia il maltempo, pur con danni notevoli per vento e mareggiate sempre sul litorale. Solo a Livorno i pompieri sono stati chiamati a intervenire 304 volte, a Collesalvetti e al Crocino altri 82 interventi e a Rosignano Marittimo le squadre del distaccamento di Cecina sono uscite 77 volte. A Cecina 23 interventi. A Piombino 62 e a Portoferraio 26.

Per tutto il periodo dell’allerta meteo arancio, sono stati attivati i Centri operativi comunali (Coc) di: Livorno, Rosignano, Collesalvetti e Bibbona. Nonostante l’attenuazione del maltempo, il Comune di Livorno per gestire le segnalazioni conseguenti agli eventi meteo del 2 novembre e dei giorni successivi, ha deciso di mantenere il Centro Operativo Comunale (Coc) della Protezione Comunale aperto, in modalità non presidiata, per il tempo necessario al rientro alla normalità.

Per le segnalazioni relative alle richieste di assistenza alla popolazione rimane attivo il numero 0586-824000, più un secondo numero 0586 430700i: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30. Al di fuori di tale orario, per garantire la tempestiva operatività in caso di criticità, rimarrà reperibile il Coordinatore del Coc l’ingegnere Lorenzo Lazzerini (Dirigente del Settore Protezione Civile e Demanio), o in sostituzione l’ingegnere Jacopo Tamberi (Responsabile dell’Ufficio Protezione Civile), i cui numeri di servizio sono a disposizione delle strutture operative.

Infine sulla provinciale della Valle Benedetta, interessata da allagamenti la notte tra il 2 e 3 novembre (del rio Maggiore), tronchi di alberi in carreggiata e cedimento di parte degli argini realizzati dopo l’alluvione del 2017, l’amministrazione comunale si è «attivata d’urgenza per ripristinare la percorribilità della strada, nonostante fosse di competenza della Provincia». Argini e corso del torrente «competono a Genio civile regionale e Consorzio di bonifica».

Il sindaco

C’era l’assessora Silvia Viviani all’incontro con il ministro Tajaini ieri in visita nelle zone alluvionate della Toscana per portare la solidarietà del Governo. «Ci sono due linee di intervento necessarie a Livorno – fa sapere l’amministrazione per accedere alle risorse per i danni causati dal maltempo – cioè spazi e attrezzature pubbliche da un lato e dall’altro gli stabilimenti balneari. C’è una specificità della costa da evidenziare anche dal punto di vista degli eventi calamitosi e climatici. Senza dimenticare gli effetti di questi eventi sulle infrastrutture di collegamento viario e ferroviario che sono fondamentali per garantire la tenuta produttiva e quella socio-economica. Nel rapporto con la Regione va attivata la verifica della completezza ed efficienza delle opere di messa in sicurezza. Infine ma non per ultima la semplificazione procedurale».

Ieri mattina intanto il sindaco Luca Salvetti ha fatto un sopralluogo a Collinaia, una delle zone dove si sono verificate fragilità a causa del maltempo.

«Ci sono quattro o cinque famiglie concentrate in un paio di palazzine che hanno avuto danni seri agli scantinati – ha detto il sindaco Salvetti –. Ma siamo riusciti a far venire anche il Genio Civile e a confermare che i due ponti, lo Stillo e Botro del Molino, sono quelli che nel quadro di interventi generali rappresentano ancora una criticità e si potrebbe forse anticipare i lavori che erano previsti nel secondo lotto al primo lotto. Questo è il mio obiettivo con la Regione Toscana e il Genio Civile».