Nanuk ha ripreso il largo dopo le cure. Pinna ferita e plastica nello stomaco

Era stata portata all’Acquario nel mese di febbraio Ieri la liberazione alle secche della Meloria

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LIVORNO Nanuk, un esemplare maschio di tartaruga caretta caretta è tornato in libertà ieri mattina nelle acque della zona B all’interno dell’ area marina protetta delle Secche della Meloria. È stato riabilitato al Centro di Recupero e Riabilitazione per tartarughe marine dell’Acquario di Livorno. Era arrivato all’Acquario il primo febbraio su segnalazione della Capitaneria di Potro trasmessa all’Osservatorio Toscano per la Biodiversità tramite Arpat. La tartaruga era rimasta impigliata in una rete da posta a mezzo miglio dal porto di Livorno. Gli specialisti hanno riscontrato una lacerazione alla pinna sinistra. La cosa più sconcertante rilevata però dal personale dell’Acquario e dai veterinari è stata la presenza nelle feci di Nanuk di tracce di plastica. Una dimostrazione del livello di contaminazione del mare e del danno che la dispersione della plastica causa a tutte le specie animali che lo popolano. Una volta guarito e riabilitato, Nanuk è stato dotato di un radiotrasmettitore collegato ad un sistema satellitare Argos con il quale sarà possibile seguire i suoi spostamenti per sei o sette mesi. La liberazione di Nanuk è avvenuta partendo dal moletto dello Scoglio della Regina grazie al supporto logistico della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco che hanno messo a disposizione dell’Acquario le imbarcazioni riservate per il trasporto della tartaruga.