FRANCESCO INGARDIA
Cronaca

Migranti, la nave Humanity 1 salva 57 persone, due sono minori. L’arrivo in porto a Livorno. Il sindaco: “Nessuna strategia del governo”

La maggioranza proviene dal Bangladesh. I migranti saranno divisi equamente tra tutte le province della regione

Livorno, 27 agosto 2023 –  La nave ong Sos Humanity ha attraccato alle 8.30 in punto di domenica mattina alla banchina 56 della Stazione Marittima del «porto sicuro» di Livorno. A bordo della nave umanitaria di United4Rescue battente bandiera tedesca 57 migranti provenienti prevalentemente dal Bangladesh, tutti di sesso maschile. A seguito dei primi processi di identificazione condotti dalle forze dell’Ufficio di Sanità Marittima (Usmaf) «due sarebbero i minori a bordo, ma vanno condotti ulteriori approfondimenti», riferisce il prefetto di Livorno Paolo D’Attilio, presente sul posto.

Quanto ai ricollocamenti e alle condizioni di salute dei 57 migranti, queste le parole del prefetto: «Rimangono tutti in Toscana. Di questi, 4 a Livorno e gli 53 altri distribuiti proporzionalmente nelle altre città toscane tra Firenze, Pisa, Lucca, Arezzo, Siena, Massa, Grosseto. Non risultano particolari o critiche situazioni mediche».

Quattro i giorni di navigazione per la nave umanitaria. «Le autorità italiane hanno designato Livorno, nel nord Italia, distante 1.000 km come luogo sicuro, sebbene esistessero porti più vicini. Assegnare porti lontani viola il diritto marittimo e internazionale», aveva dichiarato la Ong, in una nota, a poche ore dopo le operazioni di recupero e salvataggio in mare a largo delle acque libiche.

Del 16 agosto invece, l’ultimo approdo in un porto italiano, ad Ancona, della SOS Humanity, con a bordo 106 profughi. Per la città dei 4 Mori, si tratta del settimo sbarco da dicembre 2022 a oggi, dopo Open Arms, Sea-Eye 4, Geo Barents e i doppi sbarchi di Life Support di Emergency e (appunto) Humanity 1.

«Settima nave e organizzazione puntuale con tutte le componenti che stanno facendo il massimo. Gli arrivi dei migranti ci sono e ci saranno, sono cresciuti in maniera netta nell’ultimo anno e al momento non vedo strategie del governo, né per gestire gli sbarchi né per ciò che accade dopo con tutti i territori in grande difficoltà e i centri di accoglienza pieni», ha dichiarato il sindaco Luca Salvetti.

«I flussi migratori non accennano a diminuire. Serve una alternativa di sistema per la gestione dell’immigrazione. L’invito che faccio è quello di restare umani», dichiara ai microfoni de Il Telegrafo la vice sindaca Libera Camici, sottolineando che «l’amministrazione comunale si occuperà tramite i servizi sociali dei minori non accompagnati». L’auspicio della vice sindaco è che «non si ripeta la situazione dello sbarco precedente - quello della Geo Barents, a Livorno il 20 luglio scorso - con migranti fatti arrivare prima a Carrara, poi a Livorno e infine rispediti in pullman a Taranto», dice Camici.

Alla banchina 56, presenti gli ufficiali della Capitaneria di porto, il prefetto D’Attilio, il questore Stellino, la vice sindaco Camici e l’assessore al Sociale Raspanti per l’amministrazione comunale, Lorenzo Lazzerini per la Protezione Civile, rappresentanti dei servizi sociali e soccorritori di Croce Rossa, Misericordie e Svs Pubblica Assistenza.