"Io, discriminato perché nobile"

Campiglia, Don Carlo Mammarella racconta la sua vicenda. La risposta dell’amministrazione comunale

Don Carlo Mammarella

Don Carlo Mammarella

Campiglia (Livorno), 4 agosto 2022 - "Sono Don Carlo Mammarella, Conte della Daunia, cittadino italiano osservante delle leggi democratiche e della Costituzione della Repubblica italiana, è importante che mi identifichi con i miei titoli personali per intuire motivi della discriminazione da me subita da parte dell’amministrazione pubblica".

Don Carlo Mammarella, oltre a essere Conte della Daunia è anche portavoce della Corale di san Vincenzo (Associazione Culturale Musicale Città di San Vincenzo) e in questa veste chiede al Comune di Campiglia di valutare una proposta per un concerto e anche iniziative reletive al bullismo nelle scuole. Il contatto però non avviene nel corso di un incontro in Comune e neppure attraverso una lettera o una e-mail. Ma come succede spesso nell’epoca dei social attraverso uno scambio di messaggi su facebook con l’assessore alla cultura Gianluca Camerini. E qui accade il ’fattaccio’. Perché Camerini quando legge alcuni passaggi e dichiarazioni sulla pagina facebook del Conte relative alla festa della Repubblica (un giorno di lutto), fornisce una risposta che non è molto diplomatica.

"Mi scrive – spiega Don Carlo – che non solo aveva letto tutte le mie mail, ma che volontariamente non risponde a queste per i miei ideali privati che aveva evinto dal mio profilo social. Ma le mie mail non erano di colore politico o di carattere privato, erano mail volte ad arricchire e tutelare i miei concittadini. I miei ideali privati in Repubblica, in Democrazia, sotto una Costituzione che parla chiaro, diventano la privazione dei miei diritti, e con arroganza e prepotenza mi si dice che devo bussare ad altre porte". "Purtroppo – spiega Don Carlo – non è la prima volta che vengo perseguitato e discriminato per una diversità di ideologia".

L’amministrazione comunale da parte sua intende riportare la vicenda esclusivamente sotto un profilo istituzionale e non commenta i messaggi privati su facebook. A Don Carlo Mammarella ha risposto la sindaca Alberta Ticciati con una lettera ufficiale dell’amministrazione comunale. Ticciati risponde su tre punti: 1) progetto di sensibilizzazione contro il bullismo nelle scuole e affini; 2) intervento di rimozione di un cipresso nella via di Montioncello; 3) eventuali eventi all’interno del territorio di Campiglia dell’Associazione Culturale Musicale Città di San Vincenzo. "In ordine al primo punto, mi preme anzitutto esprimere solidarietà e vicinanza, nonché stima per la forza e sensibilità con cui è riuscito a raccontare un’esperienza così intima e dolorosa, ma purtroppo ancora attuale e diffusa. In questo senso, sono stati presi contatti con la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Marconi Maria Elena Frongillo, competente per i progetti scolastici, la quale, nostro tramite, la invita a trasmettere detta proposta all’indirizzo mail ufficiale dell’istituto, che è il seguente: liic81000c@istruzione.it. Per l’intervento sul cipresso di via di Montioncello, i tecnici del comune fanno presente che la manutenzione è a carico dei singoli proprietari. Infine, per quanto riguarda la presentazione e il suggerimento di dedicare spazi alla corale e all’orchestra dell’Associazione Culturale Musicale Città di San Vincenzo, di cui Lei è Portavoce Nobiliare e Promotore, rappresento che, onde poter effettuare gli opportuni approfondimenti, è necessario ricevere una richiesta maggiormente dettagliata".