Quel Rallycross celebrato da Bud

Nel libro di Giovannetti, ricercatore al Cnr e collezionista livornese, la storia del trofeo Ford e i ricordi di Cristiana Pedersoli

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Un viaggio nel tempo su quattro ruote, le stesse che hanno incantato generazioni di amanti del cinema e di “scazzottate formative“, quelle di Bud Spencer e Terence Hill. E proprio il grande Carlo Pedersoli era alla guida di una quattro ruote molto speciale nelle prime scene di “Altrimenti ci arrabbiamo“, pellicola cult targata 1974: una Ford Escort Mk1. Giulio Giovannetti, ricercatore livornese al Cnr di Pisa, collezionista e appassionato di Bud&Terence – possiede la replica originale dell’auto del film, rossa, con la striscia bianca e un mare di adesivi – ha tratto spunto proprio dalle prime scene del film e dalla sua passione per la Ford per scrivere un libro che ripercorre l’affascinante storia del trofeo rallycross della Ford.

"Avevo da tempo questa idea di studiare come fossero organizzate queste gare, conosciute ammirando le prime scene di “Altrimenti ci arrabbiamo“ – dice Giovannetti, grande appassionato di Bud Spencer – Così mi sono messo a studiare, recuperando vecchi “Autosprint“ degli anni Settanta. Vedevo tanti nomi di piloti, spesso vincevano più gare. Così mi sono messo a cercarli e nell’era di internet e dei social non è stato difficile intercettarli". Il libro si intitola “Il trofeo Ford di rallycross - Una realtà tutta italiana“ ed è edito da Ctl, casa editrice diretta da Nino Bozzi. Coautore insieme a Giulio Giovannetti è il giornalista di motorismo vintage Umberto Lacchetti, mentre la prefazione è di Emanuele Sanfront. "Ho contattato tanti ex piloti, molti dei quali si sono meravigliati per il mio interesse – prosegue Giovannetti – Sono stati felici di raccontarmi la storia di questo perido epico". Ma Giovannetti, da amante di Bud&Terence vero, ha raccolto anche il contributo della figlia di Pedersoli, Cristiana: "Ci sono molti aneddoti interessanti e inediti relativi proprio al film, che ogni appassionato di cinema avrà piacere di leggere e conoscere – spiega – In più mi sono confrontato con il collezionista che ha la replica della Dune Buggy “rossa con cappottina gialla“, cha ha preparato le Dune utilizzate nel recente remake del film “Altrimenti ci arrabbiamo“ con De Sica". Il trofeo Ford di rallycross è stato un’istituzione, una parentesi scintillante nel motorismo del secolo scorso.

L’idea di scrivere questo libro nasce dall’esigenza di colmare un “vuoto” esistente in letteratura, perché nessun testo dedicato all’automobilismo sportivo aveva mai affrontato in maniera organica la storia e la genesi del Trofeo Ford di Rallycross, avvincente campionato organizzato dalla Ford Italia che richiamava l’attenzione di numerosi appassionati a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. "L’ultimi anno del trofeo Ford di rallycross è stato il 1973, bastava essere un aspirante pilota per iscriversi e confrontarsi anche con grandissimi – precisa Giovannetti – La Ford sovvenzionava tutto. Gomme, benzina e il premio finale era una macchina. Tanti piloti si sono messi in luce proprio con il rallycross. Il ritorno di immagine per la Ford era il far vedere che le sue auto erano indistruttibili. Si correva su percorsi incredibili tra asfalto e sterrato. Si fecero quattro campionati ufficiali dal 1970 al 73 con una gara pilota a Vallelunga nel 1969. Il libro è acquistabile online sul sito dell’editore e su Amazon. Dietro c’è l’idea del “merging“ tra il mondo degli appassionati di rallycross, Ford e – naturalmente – di Bud Spencer". Che è sempre con noi.

Irene Carlotta Cicora