Rete fantasma recuperata in mare tra Cecina e Vada

Continuano le operazioni da parte di Marevivo per il monitoraggio, la segnalazione e la rimozione di rifiuti e reti da pesca abbandonate sui fondali marini. Questa volta, la Divisione Subacquea si è immersa nelle acque delle Secche di Vada, un’area nel Mar Ligure che dista circa 6 miglia dalla costa, compresa tra le foci dei fiumi Fine e Cecina, a sud di Livorno. Una zona particolarmente ricca di biodiversità e fauna ittica, favorita dal fenomeno dell’upwelling - processo per cui le acque fredde e profonde, ricche di nutrienti, risalgono verso la superficie, attirando così la presenza di pesci e altri organismi e per questo fortemente minacciata dall’overfishing. L’operazione, che è stata possibile grazie al supporto di Banor, una delle maggiori società indipendenti di wealth e asset management in Italia, ha permesso la rimozione di una rete fantasma lunga circa 300 metri, con un peso pari a circa 400450 kg. Dodici subacquei divisi in squadre hanno utilizzato particolari sistemi di immersione definiti a “circuito chiuso” e scooter subacquei elettrici per potersi muovere più agevolmente lungo la parete sommersa. I mezzi nautici di supporto sono stati forniti dal Circolo Nautico Foce

Cecina - Sub Nettuno,