Maria Nudi
Cronaca

Prevenire salva la vita. Appello alle donne: "Grazie allo screening mi sono subito operata"

La testimonianza del medico Maria Rita Dragoni, volto del 118 livornese. Un carcinoma molto piccolo individuato dall’esame e subito rimosso

Maria Rita Dragoni, volto del 118 livornese: è andata in pensione il 31 dicembre del 2022 da direttore del 118 livornese

Maria Rita Dragoni, volto del 118 livornese: è andata in pensione il 31 dicembre del 2022 da direttore del 118 livornese

Livorno, 9 agosto 2024 – È un appello a tutte le donne perché siano attente e diligenti alla prevenzione perché prevenire è sempre meglio che curare, dice un vecchio proverbio, ma perché prevenire può salvare la vita anche se il percorso per mettersi in salvo e riprendersi la vita è difficile. A raccontare una storia che dona speranza e coraggio è una donna, un medico donna, Maria Rita Dragoni, volto del 118 livornese: è andata in pensione il 31 dicembre del 2022 da direttore del 118 livornese. Carattere schivo con due amori, la famiglia, il marito Roberto Decherchi, medico, i due figli Federico, una laurea in scienze infermieristiche, Alessandro, carabiniere subacqueo, e la sua professione di medico. Lei ha scoperto da poco, è stata operata il 31 luglio, di avere un “intruso“, “un amichetto“ come lo chiama dimostrando ironia e coraggio e lo ha scoperto grazie alla prevenzione, se avesse saltato quel controllo per una qualsiasi ragione, la storia sarebbe andata diversamente.

"Il 9 maggio - racconta alla Nazione- avevo lo screening mammografico e tramite quel controllo che doveva essere di routine ho scoperto un adenoma carcinoma mammario lobulare invasivo. Piccolo, molto piccolo, e non rilevabile alla palpazione. Ecco perché la prevenzione è importante e ecco perché è importante trovare medici bravi e umani come si è dimostrata Michela Panconi, direttore della radiologia senologica dell’ospedale livornese. Mi sono operata a Pisa al Breast Unit del S.Chiara dove la dottoressa Elena Rossetti, che fa parte della equpe della roccella, ha fatto il resto. Ed eccomi qui. Chi mi conosce sa bene che non amo mettermi in mostra, che non mi piace raccontare le cose. Non sono una persona famosa, non sono una influencer, sono una donna, una moglie, una mamma, e spero una nonna nel futuro. Ma ho scelto di raccontare questa storia per essere utile alle donne, per una causa giusta che è la prevenzione"

Come è cambiata la sua vita e quale è stato il ruolo della famiglia?

"Nella mia vita ho sempre visto il “bicchiere mezzo pieno“ come si suol dire. Sono un ottimista e affronto questa “sorpresa“ vogliamo chiamarla così giorno dopo giorno. Non ci penso avanti. La famiglia ha un ruolo fondamentale: Roberto i miei figli. Ma la famiglia sono anche gli amici che hanno fatto quadrato e che mi stanno vicino. Ho scoperto donne che hanno avuto il mio stesso problema. Sono un medico e per la prima volta anche una paziente. Essere un medico ha avuto un ruolo importante: si può essere diffidenti nei confronti dei medici. La zia di mio marito Maria Ausilia che abita Viareggio e che mi è vicina come una sorella. L’appello alla prevenzione lo faccio come donna perché arrivi alla donne e alle famiglie".

In questo momento cosa la rende felice e dove si vede tra 10 anni?

"Aver sistemato i miei figli è la cosa che mi rende felice. Tra 10 anni mi vedo accanto alla famiglia, agli amici e magari nonna"

Come affronta questa estate?

"Faccio il percorso di cure. Vado al mare e se sarò possibile vado all’Elba. Da quanto sono in pensione faccio un sacco di cose. E poi c’è Frodo il nostr o Bouledog francese che mi fa un sacco di coccole". Maria Rita Deagoni con l’arcobaleno nel cuore.