Coralli nascosti nel container dal Nicaragua, scattano sequestro e maximulta

Livorno, l’operazione della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane

I coralli sequestrati

I coralli sequestrati

Livorno, 19 gennaio 2024 – Ben 460 pezzi di corallo (scleractinia app) nascosti in un container proveniente dal Nicaragua: è il sequestro operato al porto di Livorno da guardia di finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Livorno.

All’interno del container, oltre a masserie varie spedite da un soggetto che fino a poco tempo prima era residente in Nicaragua, era presente attrezzatura sportiva per sport subacquei, che ha indotto il personale dei due reparti ad approfondire il controllo. In effetti, al termine della verifica sono stati rinvenuti 460 pezzi, di varie dimensioni, di coralli dell’ordine “scleractinia app” rientranti nell’ambito della Convenzione internazionale di Washington per la protezione di piante e animali a rischio di estinzione.

La normativa prevede il divieto di importazione di esemplari (vivi, morti nonché loro parti e prodotti derivati) delle specie tutelate dalla Cites (Convention on International Trade of Endangered Species) senza certificato o licenza ovvero con certificato o licenza non validi. Nel caso specifico, gli esemplari erano sprovvisti di certificato d’origine e alcuni di loro prelevati in natura.

Il sequestro amministrativo finalizzato alla confisca è stato operato come “oggetti personali o domestici” di illecita importazione, appartenente a un privato o che fanno parte o siano destinati a far parte normalmente dei suoi beni ed effetti personali. Scatterà la sanzione che può andare da 3mila a 15mila euro.