"Servono i ristori per il commercio"

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Appello di Confcommercio alle istituzioni per sostenere ristoranti e discoteche colpiti dalle restrizioni e chiusure imposte per la nuova ondata di contagi. "Le attività di ristorazione hanno avuto il 30% di disdette delle prenotazioni ma è niente rispetto al vuoto che si preannuncia per San Sivestro". Ad intervenire è Federico Pieragnoli, direttore della Confcommercio provinciale, che esprime tutto lo sconcerto che stanno provando i piccoli imprenditori del terziario. "Discoteche che non lavorano da due anni e che programmavano la ripartenza - prosegue Pieragnoli – ristoranti che speravano in una ripresa per le feste invernali, tutto il comparto degli eventi che dà lavoro a centinaia di persone, artisti, organizzatori, operai. Siamo alla crisi natalizia per questi e per tante altre piccole realtà legate al turismo, ma anche per il commercio, che senza veglioni, cene e balli vedrà compromesse le vendite". Francesca Marcucci (foto), presidente provinciale Confcommercio torna a sottolineare la necessità "dei ristori, ma anche di misure più strutturali che diano un po’ di respiro alle attività economiche. Il decreto ‘Festività’ è stato sicuramente necessario per il nuovo dilagare dei contagi, ma sarebbe stato utile prevedere il contestuale ristoro alle imprese colpite. Ci appelliamo agli enti locali e alla Regione affinché ci sostengano per mitigare l’impatto devastante che la pandemia e le ultime restrizioni hanno sull’economia".