"Vittima di un atto intimidatorio"

Frasi offensive contro Preziosi e auto danneggiata: si era dimesso dal direttivo del comitato contro la discarica

Ugo Preziosi, uno dei fondatori del ‘Comitato Salute Pubblica’

Ugo Preziosi, uno dei fondatori del ‘Comitato Salute Pubblica’

Piombino, 17 ottobre 2019 - «Quando ho visto la macchina, nuova, imbrattata con le bombolette spray e il biglietto con la frase offensiva, sono rimasto di sasso, non credevo a Piombino si potesse arrivare alle aggressioni personali intimidatorie». Ugo Preziosi, uno dei fondatori del ‘Comitato Salute Pubblica’ è ancora scosso. «Purtroppo – spiega – non è stato un atto vandalico, ma un’azione contro di me e questo mi ferisce, perché io ho sempre lottato per questa città e per la salute delle persone». Preziosi ha presentato subito denuncia ai carabinieri e gli inquirenti hanno acquisito il biglietto intimidatorio scritto con lettere ritagliate dai giornali. A lui sono arrivate solidarietà e vicinanza dalle forze politiche e dalle istituzioni oltre che dallo stesso comitato e da tanti cittadini.

«Testimonianze importanti – dice Preziosi – che mi danno forza in una giornata molto difficile, ringrazio tutti». Solo chi conosce da vicino Ugo Preziosi poteva sapere che aveva cambiato auto di recente (una Fiat Panda), auto che tra l’altro usa di rado «perché mi muovo quasi sempre in motorino».

Il danneggiamento è avvenuto pochi giorni dopo l’assemblea di venerdì dei comitato, nella quale Preziosi aveva deciso di dimettersi dal direttivo per esprimere il suo dissenso sulla presenza di politici in alcuni gruppi di lavoro. Preziosi aveva anche avanzato dubbi sull’utilità della manifestazione del 22 ottobre a Firenze per dire no al progetto di raddoppio della discarica di Rimateria, manifestazione alla quale hanno aderito Lega Nord e Fratelli d’Italia. «Nel comitato – spiega Preziosi – ci siamo ritrovati a fare la battaglia contro la discarica con persone di diversa provenienza politica, io arrivo dalla sinistra, altri da area di destra. Per questo abbiamo sempre scelto di lasciare fuori i partiti e parlare solo dei problemi che volevamo risolvere. Comunque anche se non sono più nel direttivo, sostengo il comitato e sarò anche a Firenze per dire no alla discarica».

E il presidente del comitato Alessandro Dervishi è vicino a Preziosi: «Esprimo la nostra massima solidarietà all’amico Ugo Preziosi che è stato vittima di un atto vile da parte di qualche incivile. Si tratta di una azione gravissima che niente ha a che vedere con il civile confronto dialettico nella diversità di opinioni e con le regole della normale convivenza». «Ugo ha messo tanta passione e impegno nella lotta per difendere la salute di tutti – afferma Roberta Degani che anche ieri mattina era al banchetto per raccogliere le firme contro il progetto discarica – nessuno può mettere in dubbio il suo sostegno al comitato, gli atti intimidatori sono inaccettabili, è stato un fatto gravissimo».

Piombino ha vissuto in questi dieci anni momenti di tensione, dalla chiusura dell’altoforno alle tante manifestazioni degli operai, fino ad arrivare alle proteste contro il raddoppio della discarica. E mai c’erano stati atti intimidatori come rileva Daniele Pasquinelli capogruppo Cinque Stelle. Solidarietà anche da parte di Anna Tempestini candidata sindaco e Angelo Trotta capogruppo Pd. Tante le attestazio ni di vicinanza: «Esprimo piena solidarietà ad Ugo Preziosi per il vile episodio di intolleranza di cui è rimasto vittima» dice Luigi Coppola capogruppo Forza Italia Udc. E anche Massimo Lami del sindacato Usb ha condannato l’atto intimidatorio. «Tanti cittadini, tanta gente che ho incontrato oggi – chiude Preziosi – mi ha stretto la mano e mi ha fatto sentire meno solo». m.p.