Vittime Moby, offese sul monumento

Livorno, dura la condanna nei confronti del gesto deplorevole. Il sindaco: "Stupido e ignorante"

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Per l’ennesima volta il monumento intitolato alle 140 vittime del Moby Prince in Fortezza Nuova è stato imbrattato dai vandali con scritte offensive contro la polizia. Il monumento ricorda chi perse la vita sulla nave passeggeri bruciata davanti al porto di Livorno il 10 aprile 1991 dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo. Sdegno a Livorno per questo gesto vandalico e di disprezzo verso la memoria delle vittime di quella strage sulla quale sta indagando di nuovo da mesi la Procura della Repubblica di Livorno. "È un’offesa alle vittime. Ai familiari che ancora cercano giustizia e verità. - le dure parole di Nicola Rosetti vice presidente del Comitato Moby Prince 140 - E un’offesa a tutta la città di Livorno e a Loris Rispoli, che per anni ha rappresentato il Comitato Moby Prince 140 a Livorno". Purtroppo Loris un anno fa è stato colpito da un grave malore che lo ha fermato, ma non ha certo fiaccato il suo desiderio di verità. "Spero che il vandalo di turno possa fermarsi qualche minuto a riflettere – prosegue Rosetti – sulla gravità del suo gesto, sperando che atti del genere non si ripetano più". Intanto "il Comune si è attivato per far ripulire il monumento - conclude Rosetti - come è già accaduto in passato". ll sindaco Luca Salvetti si è recato sul posto per rendersi conto di persona del danno. "Qualche stupido e ignorante ha compiuto un atto ignobile che condanno a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città. È stato imbrattato con una scritta offensiva un simbolo di dolore. Ho immediatamente attivato gli uffici comunali affinché sia inviata una squadra per ripulire la scultura". Sulla tragedia del Moby è ancora in corso la nuova indagine coordinata dalla Procura sulla base della relazione prodotta dalla prima commissione d’inchiesta del Senato. Sta proseguendo il lavoro della seconda commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati, presieduta dall’onorevole Andrea Romano del Pd. Sta facendo un lavoro basato sulle conclusioni della prima commissione. L’onorevole Romano commenta: "L’atto vandalico al monumento è un gesto di una violenza inaccettabile per le vittime, i loro familiari e la città di Livorno. Mi auguro che le forze dell’ordine individuino al più presto i responsabili". Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo: "Purtroppo non è la prima volta che questa opera viene danneggiata e la mia solidarietà va a tutta la comunità di Livorno e alle famiglie delle vittime, la loro è una ferita che è stata riaperta da questo atto vandalico senza senso. Ringrazio il sindaco Luca Salvetti che ha subito disposto il ripristino del monumento".

Monica Dolciotti

 

 

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